Per anni ci hanno detto che fanno bene al cuore e abbiamo introdotto nella dieta sempre maggiori quantità di pesce, adesso invece c’è il dietro front: gli Omega3 non hanno alcun impatto positivo sulle persone con alto rischio cardiovascolare.
A dirlo è il risultato di una ricerca italiana pubblicata sul New England Journal of Medicine. Lo studio si intitola “Rischio e prevenzione” ed è stato condotto su oltre 12mila pazienti di età media di 64 anni osservati per cinque anni.
In questo arco di tempo, ben 860 medici di base del SSN hanno collaborato con gli studiosi dell’IRCSS Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e Consorzio Mario Negri Sud. L’obiettivo della ricerca è verificare che assumere ogni giorno 1 grammo di acidi grassi polinsaturi – Omega3 – protegga davvero i soggetti a rischio dai problemi cardiovascolari, come accade con l’infarto del miocardio. La ricerca ha dato un esito inaspettato: se aggiunta a una valida assistenza medica, gli Omega3 non aiutano a ridurre la mortalità e l’ospedalizzazione delle persone predisposte.
Da questa conclusione emerge un altro dato evidenziato dalla Dott.ssa Carla Roncaglioni del Mario Negri: per rendere più produttiva la ricerca medica e migliori i trattamenti terapeutici, si dovrebbe promuovere una maggiore collaborazione tra gli studiosi e i medici.
In attesa che ciò si verifichi, continuiamo a prediligere un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano: gli Omega3 forse sono inutili contro i rischi cardiovascolari, ma un corretto di stile di vita fa sempre comunque bene.
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