Il popolo italiano figura tra i maggiori consumatori di farmaci. Assumiamo medicinali per qualsiasi fastidio, ingeriamo compresse e sciroppi per spegnere sul nascere il minimo sintomo di raffreddore, mal di gola e tosse. Dovremmo conoscere a menadito tutte le informazioni per evitare le controindicazioni farmacologiche e leggere correttamente il bugiardino.
In realtà siamo piuttosto superficiali, soprattutto nella conservazione dei medicinali. I farmaci sono particolarmente sensibili alle variazioni di temperatura, in estate più che mai. Se conservati in modo sbagliato, i medicinali non solo perdono la loro efficacia, ma in alcuni casi possono diventare addirittura pericolosi.
I medici del Delhi Medical Association (DMA) hanno lanciato l’allarme sul pericolo di conservare male i medicinali, soprattutto in vista del caldo estivo. Ecco, dunque, alcuni consigli su come conservare bene i farmaci nella vostra cassetta dei medicinali.
La temperatura ideale per la maggior parte dei medicinali è tra i 22° e i 25°. Superate queste temperature, la composizione dei farmaci comincia ad alterarsi fino a diventare dannosa per la vita.
Leggere attentamente il bugiardino: se c’è scritto di conservare il prodotto in frigorifero, fatelo ma non oltre la data di scadenza. Già che ci siete, controllate che sul bugiardino non ci sia il triangolo nero rovesciato altrimenti prestate attenzione a eventuali effetti collaterali non segnalati e comunicateli all’azienda farmaceutica, come vi abbiamo detto in un precedente post.
Non esponete mai i farmaci ai raggi diretti del sole. Le alte temperature alterano la composizione chimica di molti farmaci rendendone alcuni letali. A questo proposito, il DMA fa l’esempio della nitroglicerina e dell’insulina: sono due medicinali assunti dai pazienti quando hanno forti dolori o glicemia alta. Se i principi attivi sono danneggiati dal caldo, sia la nitroglicerina che l’insulina possono avere effetti letali.
Il luogo migliore per conservare i farmaci è in un apposito armadietto lontano da fonti di calore come la cucina. Se c’è la necessità di trasportare i medicinali, per esempio in vacanza, è meglio preferire la forma in capsule e pillole a quella liquida: quest’ultima contiene acqua che è molto sensibile ai piccoli e grandi sbalzi di temperatura.
Per capire se un farmaco è alterato o meno, basta osservarlo a occhio nudo. Se ha un odore sgradevole, se ha cambiato colore o se la consistenza è più dura, più morbida o comunque diversa da com’era appena acquistato, cestinate il medicinale nell’apposito raccoglitore. Meglio non rischiare la vita, no?
Avete altri suggerimenti per conservare bene i farmaci?
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Salve Lorenzo,
grazie per la segnalazione che completa il nostro post e dà informazioni ancora più dettagliate ai nostri utenti che vogliono saperne di più a riguardo.
Buona giornata!
ABCsalute.it
Articolo interessante. A tal proposito noi, come farmacia, abbiamo deciso di realizzare un video con le principali norme di conservazione.
consiglio a tutti di dargli un occhiata.
https://www.youtube.com/watch?v=LaLT9p-bObw