La caviglia è l’articolazione che unisce la gamba al piede e, sia da fermi che durante il movimento, sostiene tutto il peso corporeo. Ci sono attività fisiche che mettono a dura prova quest’articolazione, per esempio la pallavolo, il basket, la corsa, e non è dunque un caso che tra gli atleti siano frequenti gli episodi di frattura alla caviglia.
Come intervenire? Innanzitutto è necessario distinguere la frattura dalla distorsione. Entrambe provocano dolore, ecchimosi e gonfiore, ma a differenza della distorsione la frattura causa una deformità articolare. Bisogna applicare subito un po’ di ghiaccio sulla parte dolorante e bloccare la caviglia con un bendaggio. Dopo le operazioni di primo soccorso, il medico valuta la necessità di immobilizzare la caviglia con un’ingessatura per circa 8 settimane. In questo arco di tempo, l’articolazione torna pian piano alla sua naturale posizione fisiologica.
Il momento più delicato si presenta alla fine delle 8 settimane di ingessatura, quando la caviglia deve essere rieducata al movimento dopo tanti giorni di completa immobilità. Per questo è indispensabile svolgere alcuni esercizi mirati a riacquistarne il corretto utilizzo.
Chi ha subito una frattura alla caviglia deve avere costanza e pazienza perché la riabilitazione dura in genere fino a 4 mesi ed è abbastanza delicata. In questa fase, il fisioterapista insegna al paziente i movimenti che rinforzano il tono muscolare e aiutano la caviglia a ritrovare la piena funzionalità.
Le dirette conseguenze di una riabilitazione frettolosa e non costante incostante sono le recidive e le complicanze secondarie come l’artrosi. Per essere sicuri di procedere nel modo esatto bisogna affidarsi a un esperto.
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Dott.ssa Rosa Capodiferro
Ortopedia Formisano
Dr Riccardo Canero
Salve, vi chiedo un consiglio su cosa devo fare per risolvere al meglio questa situazione:mia figlia ventenne in data 18/04ha subito una distorsione lieve alla caviglia sx(diagnosi del ps di seguito ad una radiografia e un esame clinico). Dopo 2settimane di tutore e senza appoggio del arto interessato non si notavano grossi miglioramenti, il che ci ha determinati di andare a fare anche una RM caviglia di cui le scrivo il referto:
“esame seguito con sequenze T1, T2, DP SPIR e STIR assiali, sagittali e coronali in condizioni basali.
Discreto versamento articolare tibio-astragalico con aspetto sinovitico. Legamento peroneo-astragalico anteriore disomogeneo ed ispessito, come per esiti distrattivi. Legamenti peroneo-calcaneale e peroneo-astragalico posteriore nei limiti.
Modesto edema e disomogeneità del complesso stabilizzatore mediale. Tendini del compartimento anteriore e postero mediale regolari per morfologia e struttura.
Parziale fissurazione del tendine peroniero breve in sede retro e sottomalleolare, con focale distensione della guaina ed edema delle parti molli in adiacenza.
Tendine achilleo e fascia plantare nella norma nei tratti in esame. Discreto edema osseo di entrambi i malleoli e in corrispondenza del versante esterno astragalico. Valutazione di eventuali piccole componenti calcifiche intrarticolari o inserziali, qualora clinicamente opportuno da effettuare con altra metodica. “. Specifico che mia figlia è alta 1,80cm e svolge un lavoro che implica la deambulazione con i tacchi. Inoltre 2anni fa ha subito un altra distorsione lieve alla caviglia dx, per fortuna senza conseguenze.
In attesa di una vostra risposta porgo i miei più cordiali saluti.
Io ho avuto una frattura con rottura astragalo e di tutti i legamenti. Sono 14 anni già fa ancoraun male cane. Non riesco a rinforzarei tendini/legamenti e metto su peso, che peggiora in un circolo vizioso. Grrrr!!!!
E le 2 viti non le voglio togliere.
Qualcheidea?
Buongiorno Dottore,
sono in attesa di sottopormi a intervento di riduzione sintesi di malleolo a seguito di una caduta. Al momento ho una doccia leggera contenitiva. Verrò operato lunedì o martedì della sett prossima, praticamente 11 gg dopo la frattura. Non vi possono essere già calcificazioni in atto? È cosa normale attendere così tanto tempo?