Essere una ragazza madre spesso vuol dire affrontare numerose difficoltà, come la paura di non essere una brava mamma e la preoccupazione di dover ricoprire anche il ruolo di un padre assente.
In questa situazione, quale aiuto può dare una consulenza psicologica? Lo abbiamo chiesto alla Dr Caterina Prioreschi:
“La terapia psicologica deve mirare innanzitutto a dare alla ragazza madre la maturità di una donna. Una ragazza non può essere una brava madre se ha ancora bisogno di dipendenza affettiva, per questo è necessario individuare una figura d’appoggio con una marcia materna. Si può trattare di una persona affettivamente matura, una persona di riferimento e fidata, da cui la ragazza madre si senta capita, sostenuta e apprezzata.”
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