Salute
Il riso fa buon sangue, una risata ci salverà, ridere di gusto… Quanti proverbi e modi di dire conoscete sugli effetti benefici del ridere? Di certo tanti e, come sempre, il sentire popolare c’ha visto bene: il potere terapeutico della ridere oggi è confermato anche dalla scienza tanto da parlare di terapia della risata.
Il nome scientifico di questa terapia è gelotologia, dal greco “gelos” e “logos” che significa studio del ridere. La gelotologia fonda le sue radici sulla PsicoNeuroEndocrinoImmunologia – P.N.E.I. – una branca della medicina basata sulla correlazione tra le emozioni e il sistema immunitario.
L’approccio emotivo alla malattia gioca un ruolo determinate sul buon esito delle cure, e questo è particolarmente vero in caso di patologie gravi come il cancro. L’obiettivo della gelotologia è affiancare le cure farmacologiche aiutando il paziente ad affrontare il percorso di cura con buonumore e leggerezza.
Perché ridere fa guarire? Dal punto di vista medico – scientifico, la risata ha numerosi effetti benefici sul fisico, oltre che sull’umore:
- coinvolge tutto il corpo, tanto che si arriva a “piegarsi in due dalle risate”;
- stimola l’aumento delle beta-endorfine, sostanze fisiologiche che hanno lo stesso effetto degli oppiacei e da cui deriva il rilassamento muscolare, il riequilibrio della circolazione sanguigna e del ritmo cardiaco;
- stimola la produzione di anticorpi;
- stimola la produzione di serotonina;
- aumenta il livello di ossigeno nel sangue e favorisce il ricambio di aria nei polmoni;
- facilita la tonicità addominale;
- neutralizza gli effetti negativi di ansia e stress;
- predispone ai buoni rapporti sociali;
- distoglie l’attenzione dalla malattia per concentrarla su attività piacevoli.
La terapia della risata è un traguardo piuttosto recente della scienza. Il primo caso di guarigione risale al 1980 circa, quando il giornalista scientifico Norman Cousin, malato di spondilite anchilosante, propose al suo medico di limitare la prescrizione di medicine e avviare una cura fatta di flebo di vitamina C e film comici. Quella che sembrava essere una follia si rivelò la salvezza di Cousin. Il giornalista guarì nell’arco di 1 anno di terapia della risata e da allora la ricerca scientifica ha cominciato a interessarsi al potere curativo del ridere.
Alla fine degli anni ’90 la gelotologia diventò famosa grazie a Robin Williams e “Patch Adams”, un film di successo che ripercorre la storia del Dott. Hunter “Patch” Adams, padre della moderna clown terapia che sperimentò su se stesso il potere della risata e lavorò duramente per ribaltare la convinzione che i medici dovessero avere un approccio sì professionale, ma emotivamente distaccato dai pazienti.
Oggi la clown terapia è un’importante realtà terapeutica presente in sempre più numerosi ospedali e richiesta da chi vuole vivere con gioia anche una fase delicata come può essere la cura di una malattia.
La terapia della risata non si improvvisa, ma è fatta da personale medico e altre figure professionali che sanno come gestire le emozioni del paziente e come dargli sollievo con attività ludiche e divertenti. Per darvi un’idea di quanto sia grande e crescente l’importanza della gelotologia, vi invitiamo a consultare il sito dell’Accademia della risata, una struttura dove si impara a far ridere per guarire.
