02/11/1988 - Medicina e Chirurgia (Roma)
12/07/1989 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.40841
04/12/1992 - Dermatologia e Venereologia N.O.
1988 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)
Scritto da
Dr Annalisa Pizzetti
Pubblicato il
27/03/2013
Lo stile di vita. Al di là dei trattamenti, proposti dalla dermatologia, che rallentano i processi di invecchiamento cutaneo è indispensabile prevenire lo stress ossidativo, le infiammazioni della pelle e la cattiva circolazione con una nutrizione adeguata e un moderato movimento.
L’ossigeno-terapia. Alla ricerca esasperata di soluzioni “tutto e subito” periodicamente in dermatologia si adottano con entusiasmo applicazioni miracolistiche desunte da modelli dello “star system” come ad esempio l’ossigeno-terapia che deriva dal principio della camera iperbarica.
La prevenzione. In base alla mia esperienza posso affermare che i risultati sono davvero visibili ma si rischia un’infatuazione di massa per un trattamento ritenuto efficacissimo senza che ci sia dietro la consapevolezza di quanto sia importante la prevenzione.
La camera iperbarica. È vero che quando si esce dalla camera iperbarica la pelle ha un aspetto decisamente migliore. Nella versione usata in dermatologia è una macchina che produce ossigeno iperbarico, ossia ad una pressione superiore a quella atmosferica che, se veicolato sulla cute attraverso un manipolo, è capace di far penetrare dei principi attivi attraverso l’epidermide.
I nutrienti del derma. L’ossigeno ha infatti una grande capacità di far assimilare i nutrienti ed è un ottimo stimolatore del microcircolo. Attraverso il manipolo vengono introdotte nel derma tre sostanze: l’acido ialuronico con effetto idratante, la vitamina C che agisce come schiarente e l’atoxilene, un decontratturante cutaneo.
La prima seduta produce già un effetto visibile ma di breve durata, dopo cinque o sei sedute consecutive e ravvicinate, i risultati durano tre o quattro mesi.
Le cause dell’invecchiamento. Tuttavia le attese diventano illusorie se si mantiene uno stile di vita irrispettoso nei confronti del proprio corpo. È vero che la cosmesi ha raggiunto traguardi straordinari ma non si possono eliminare le conseguenze degli eccessi. Ferma restando l’importanza dei continui studi sulle basi molecolari e genetiche, i killer dell’invecchiamento sono infatti favoriti dalle insane abitudini di vita. Ad esempio la cattiva circolazione dovuta a sedentarietà incide negativamente anche sull’atrofia della cute del viso. O anche la dannata fretta di abbronzarsi ai primi soli espone a pericolosi eritemi e a infiammazioni per le quali i radicali liberi attaccano e degradano i grassi della membrana cellulare liberando acido arachidonico.
L’organo spia. La cute è un organo spia. Così come le lesioni cutanee sono il campanello di allarme di numerose patologie croniche metaboliche, ormonali e neoplastiche, un cattivo stato della pelle denota abitudini non corrette o un alto grado di stress.
Prevenire come. La soluzione è un sano regime alimentare e di vita, niente fumo, poco alcool, moto e prevenzione anche con l’uso, sia con integratori sia con cosmetici, di vitamina C ed E, di glutatione, di acido lipoico, di ubiquinone. Ricordiamo che la prevenzione inizia dentro il nostro corpo.
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