Buongiorno a tutti, spero qualcuno possa darmi un suggerimento. A seguito di un'estrazione di un molare in basso a sx (36°) senza preventiva terapia antibiotica e senza punti a seguito di intervento, ho avuto dolore acuto alla zona dell'estrazione per ben 3 mesi continui. Dopo varie visite da dentisti e chierurghi maxillo facciali, i quali mi rispondevano sempre e solo trattarsi di un'alveolite secca che con pazienza sarebbe passata (3 mesi???) e che, come sostenuto anche dal mio dentista di fiducia, nessuna terapia antibiotica o intervento sulla zona avrebbe dato risoluzione del dolore, mi imbatto in un dentista che mi propone di riaprire la gengiva, l'osso e ripulirlo con disinfezione della zona. Premetto che la gengiva si era richiusa perfettamente, mai avuto gonfiori o ascessi o fistole. Nessun problema, solo dolore acuto e spontaneo. Decido quindi di affidarmi al dentista e mi sottopongo a questo intervento di curettaggio in Marzo. Da quel momento la situazione peggiora. Il dolore è diventato ancora più acuto, presente in continuazione, non sempre gestibile con aulin o altri antinfiammatori. Il dolore si presenta solo nel punto dell'estrazione con fitte e sensazione di calore...come se la zona fosse stata oggetto di ustione...la gengiva appare perfetta, rosea e senza tumefazioni. Ho fatto panoramiche e tac della mandibola. Tutte con esito negativo. Ho fatto anche una Risonanza magnetica del massiccio facciale la quale ha evidenziato nella zona dove io ho dolore, una zona iperostosa di verosimile significato flogistico. Secondo il mio medico curante si tratta di una semplice infiammazione e come anche sostenuto da altri dentisti che mi stanno visitando in questo periodo, questa situazione infiammatoria è stata innescata a seguito dell'intervemnto di curettaggio che è stato fatto in MArzo. Ho fatto anche una visita da un neurologo il quale ha escluso patologie a carico del trigemino. Un chirurgo maxillo facciale mi ha diagnosticato un'osteomielite cronica dalla quale a detta sua mai guarirò poichè certe infiammazioni dopo 4 mesi di "non cura" diventano croniche ed incurabili e mi ha prescritto metronidazolo per 10 gg (nessun esito o effetto particolare) e 34 sedute di camera iperbarica. Ora, secondo il mio medico di base ed altri specialisti sentiti, la camera iperbarica non servirebbe a nulla nel mio caso poichè anche dagli esami del sanue non vengono evidenziati valori sballati o valori identificanti un'infezione. Attualmente nessuno mi diagnostica con certezza un'infezione e nessuno proiva neanche a prescrivermi un antibiotico mirato. Nessuno prova neanche a prescrivermi una terapia. Chiedo quindi se qualcuno si sia imbattuto nello stesso problema e come abbia eventualmente risolto. Se avete esami da suggeririmi o terapie particolari. Mi immagino esistano antibiotici mirati per certe infezioni e non solo amoxicillina ecc....ho letto di alcune infezioni mandibolari curate con antibiotici mirati per endovena o intramuscolo proprio perchè la zona mandibolare è didifficile raggiungimento e che gli antibiotici normali non penetrano l'osso se non assunti per lunghi periodi (4/6 settimane). vi ringrazio per l'attenzione e sper i suggerimenti che vorrete darmi.
Dr Matteo Pietro Invernizzi
WB706 Medico di ABCsalute.it
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Gentilmente per poterle meglio rispondere sarebbe importante visionare i vari esami rx eseguiti e meglio identificate le terapie antibiotiche intraprese in termini di tipologia e durata nonche' verificare interazioni con farmaci assunti (se presi) grazie matteo invernizzi
Buongiorno, ho letto con attenzione la sua richiesta: concordo col collega che le ha scritto prima di me, una visita è fondamentale per poter valutare a fondo lastre e terapia eseguita. Così, posso solo accennarle la possibilità di farsi fare delle infiltrazioni locali, nella zona dell'estrazione, di antiflogistici e /o anestetici, valutando se sia il caso di somministrare una terapia antibiotica per via I.M. oppure semplicemente locale, sempre come infiltrazione. Cordialità, Alberto Castoldi
Buongiorno, visto tutte l e terapie fatte e la mancanza di segni flogistici in loco ed in lastra si potrebbe a questo punto pensare ad un dolore riflesso in partenza ,da un trigger point, ad es. del massetere.
Egr dottori Vi ringrazio per il cortese interessamento. ad oggi come terapia antibiotica mi e'stata stato prescritto solo augmentin per 6 gg dopo estrazione e augmentin per 6le gg dopo interventi di "pulizia"in in marzo. Ho effettuato anche una seconda visita dal meutologo venerdi il quale ipotizza possa trattarsi di una infiammazione di un nervo che si dirama dal trigemino infiammatosi a seguito di focolaio di herpes zolster che ha trovato "terreno fertile" per il focolaio nella zona in cui vi e'sotto stato ritrattamento,zona che era gia "danneggiata" a seguito dell'estrazione. Non so quanto questa ultima ipotesi possa essere plausibile ma almeno una terapia (omeopatica) mi e'stata stata prescritta. Resto in attesa di eventuali pareri in merito che vorrere darmi. grazie
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