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Aaron
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 3
Salve,
qualche settimana fa mi è venuto a far male improvvisamente un dente: sono andato dal dentista che mi ha fatto una lastra dove ha rilevato una infiammazione in corso nel canino, mi ha quindi fatto una pulizia e prescritto degli antinfiammatori. Il dolore dopo qualche giorno sembrava scomparire ma il giorno prima di partire per le vacanze mi è tornato a far male il dente, ed allora sono corso dalla guardia medica che mi ha prescritto un antibiotico ed altri antinfiammatori. Ho finito gli antibiotici, gli antinfiammatori ed il dolore è andato e venuto diverse volte, anche in zone circostanti il dente ed ora mi fa ancora un pochino male ma non so più che fare: nei giorni peggiori, sembrava che al posto del dente vi fosse qualcosa di piantato nella gengiva, come se il dente non fosse il mio e vi fosse in corso una specie di rigetto. Cosa può essere secondo voi? Ho paura a tornare dallo stesso dentista perché temo che mi di devitalizzi o tolga il dente. Mi conviene secondo voi farmi vedere da un altro dentista? Al momento sto sperimentando degli antinfiammatori naturali presi in erboristeria, per tirare a campare, ma sono seriamente preoccupato per il futuro.
Grazie per qualunque consiglio

__________________
 
Dr Filiberto Vago
www2085
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 1
Egregio Signor Aaron, quando un dente fa male è indispensabile valutare alcune cose importanti: è un dente naturale o è un dente ricoperto? E' stato precedentemente devitalizzato e/o otturato? Ha mobilità ? Ci sono i denti vicini? Lei esegue una corretta igiene orale e fa controlli periodici dall'igienista?
Dopodichè, con una corretta radiografia endorale è possibile valutare se ci sono lesioni all'apice o perdite ossee attorno alla radice. Si deve inoltre eseguire un "sondaggio parodontale" per valutare l'eventuale entità di queste perdite ossee ed un test con il freddo per valutare la vitalità della polpa.
Fatto ciò si può fare diagnosi e quindi un piano terapeutico.
Se il dente non è vitale e c'è una lesione all'apice si deve eseguire una cura canalare (devitalizzazione) e poi fare una otturazione; se il problema è ai tessuti attorno al dente si deve valutare l'entità della perdita ossea e porvi rimedio con tecniche di chirurgia parodontale . Se il dente non fosse più salvabile diventa inevitabile una estrazione. Nel caso, poi, si può considerare la possibilità di inserire un singolo impianto endosseo (soluzione da preferire quando possibile) oppure un ponte tradizionale con appoggio ai denti vicini.
Per fare diagnosi corretta è però indispensabile fare una visita di controllo specialistica.
Cordiali saluti.
Dottor Filiberto Vago

_________________
Studio Dentistico Dott. Filiberto Vago
    20052 MONZA (MB)
    Via Anita Garibaldi, 1
    039.386654; 039.386655
    info@vago.it
http://www.drfilibertovago.abcsalute.it
 
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