Scritto da Scripta Firenze Agenzia di comunicazione
Pubblicato il 16/09/2015
Modificato il 31/08/2010
La valutazione del danno biologico, dovuto a danni alla persona provocati da infortuni o da traumi di origine lavorativa, richiede un percorso multidisciplinare.
Le tipologie del danno biologico. Alcuni infortuni, come una caduta casuale su un mezzo pubblico, una distorsione dovuta a una strada dissestata o un tamponamento in auto con susseguente colpo della strega,oltre a un trauma di origine professionale, come una sciatalgia dovuta al sollevamento di carichi pesanti durante l’attività lavorativa, sono casi tipici di danno biologico.
Si tratta solo di alcuni esempi dei numerosi inconvenienti, che possono peggiorare la qualità della vita per periodi variabili, sulla base dei quali si procede alla valutazione del danno biologico che, ricordiamolo, si riferisce a qualsiasi menomazione che sia suscettibile di accertamento medico-legale.
La tutela dei diritti del danneggiato. Per garantire un giusto risarcimento, sulla base della valutazione del danno biologico, è indispensabile una stretta collaborazione tra l’avvocato del danneggiato e il Medico Legale; i due professionisti infatti operano su fronti diversi ma possono coordinarsi per il bene della persona che ha subito il danno.
Questo approccio multidisciplinare ha il vantaggio di stabilire per chi ha subito il danno un quadro chiaro, coerente e completo delle lesioni subite e quindi delle voci risarcibili.
Le fasi dell’analisi del danno biologico. Per ottenere il risarcimento si deve procedere con una varietà di acquisizioni documentali. Queste variano secondo le diverse circostanze relative all’evento che ha provocato il danno e alle sue conseguenze. Per dare una stima del danno si sono individuate 6 fasi che sono diventate prassi comune perché consentono di tutelare il danneggiato in modo corretto sotto il profilo sia giuridico sia scientifico.
Il ruolo del medico legale. Il medico legale, specialista in materia, incaricato di stilare la perizia, in accordo con l’avvocato del danneggiato, stabilirà nei dettagli la presenza di lesioni tali da compromettere irreparabilmente l’integrità psico-fisica della persona.
La sua relazione diventerà il riferimento primario per la richiesta di risarcimento da presentare al responsabile civile.
integrità psico-fisica v. art. 5 A. 1
- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto
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