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Consenso Informato e assistenza al malato terminale

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 03/12/2009

Il Consenso Informato ha anche stretta relazione con l’assistenza ai malati incurabili e all’accanimento terapeutico. 

 

Il principio deontologico in questi casi si esprime così: in caso di malattie a prognosi sicuramente infausta o pervenute alla fase terminale, il medico deve limitare la sua opera all'assistenza morale e alla terapia atta a risparmiare inutili sofferenze, fornendo al malato i trattamenti appropriati a tutela, per quanto possibile, della qualità di vita.

 

In caso di compromissione dello stato di coscienza, il medico deve proseguire nella terapia di sostegno vitale finché ritenuta ragionevolmente utile.

 

Il sostegno vitale, sempre con il Consenso Informato, deve essere dato “sino a quando non sarà accertata la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo” (principio di recente rimesso in discussione). In ogni caso questo principio giuridico fa riferimento anche a un’assistenza di tipo morale, a una scelta terapeutica in considerazione della situazione terminale, ma che comunque è atta a rendere l’ultima parte della vita degna di essere vissuta.

 

Nelle situazioni estreme vince comunque il presupposto dal quale non ci si può esimere e cioè la conoscenza della volontà del paziente sugli interventi terapeutici praticabili. Fermo restando il divieto di accanimento terapeutico il medico, nel rispetto del Consenso Informato del malato, può effettuare quell'insieme di trattamenti denominati cure palliative.

 

Il Comitato Nazionale per la Bioetica (C.N.B.) a questo proposito afferma: "Il malato inguaribile, proprio per la sua condizione di sofferenza, ha bisogno di continue cure finalizzate non a prolungare ad ogni costo e con ogni mezzo la vita, bensì a migliorarne la qualità: attenzioni rivolte all'assistenza psicologica al paziente e alla famiglia, al sostegno spirituale, al trattamento dei sintomi, alla terapia del dolore".



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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