Il piattismo può essere favorito dalla retrazione del tendine d’Achille

La terza delle tre tipologie di piede piatto, con i relativi 4 sottotipi, è quella che dipende da modificazione neuromuscolare.

3.1) Piede piatto da miopatie: i bambini affetti da miopatie (malattie dei muscoli) cercando di aumentare la base d'appoggio allungano le gambe e in questo modo si determina il piattismo nel loro piede.

In questi casi spesso si verifica anche la retrazione del tendine d'Achille, cosa che è in grado di favorire il piattismo.

3.2 - 3.3) Piede piatto da paralisi flaccida o spastica: questo risultato negativo può essere determinato da una lesione cerebrale o midollare.

Lo spasmo muscolare provocato da queste lesioni forza il piede costringendolo in una posizione anomala provocando la retrazione fibrosa con la sia tipica contrazione, l'atrofia muscolare e le deformità ossee che fissano e aggravano le deformità del piede.

È presente anche una considerevole retrazione del tendine d'Achille che colloca il piede in posizione equina con le dita "in griffe" (cioè le falangi delle dita sono curvate rispetto alla pianta del piede).

Il piede che fa forza si deforma a dondolo e il calcagno si sposta diventando valgo o varo; si giunge così a un piede piatto spastico, rigido e pesante.

Possono concorrere nel provocare questa patologia anche i traumi del muscolo tibiale posteriore o può trattarsi della conseguenza secondaria di un piede ipercorretto dovuta all'allungamento abnorme del muscolo tibiale posteriore.

Anche la paralisi del muscolo peroneo e del muscolo tibiale posteriore, come nella Poliomielite, favorisce la formazione del piede piatto.

3.4) Piede piatto da retrazione del tendine d'Achille: la retrazione di questo tendine, detto anche tendine calcaneare, provoca la posizione orizzontale del calcagno e quindi il piattismo.

Questo è dovuto molto spesso all'eccessiva altezza del tacco ma anche a cause sconosciute.