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Alimentazione e intolleranze alimentari


Scritto da

Rachele Sardella


Pubblicato il 29/04/2015

Modificato il 29/04/2015

Alimentazione e intolleranze alimentari: le intolleranze alimentari sono una serie quasi infinita di reazioni avverse all’ingestione di un alimento, molto più comuni e saltuarie quelle dell’adulto, e molto più gravi quelle del bambino. Questi disturbi si possono presentare con sintomi diversi: della pelle (orticaria, arrossamento e prurito), dell’apparato respiratorio (tosse stizzosa e asma) e del sistema gastrointestinale (irritazione della bocca, rigurgito, stitichezza, diarrea). Sono condizioni diverse dalle allergie vere e proprie che in genere si manifestano nel bambino al di sotto dei 3 anni (alle proteine del latte) e comunque  tendono a migliorare nell’età scolare.

L’intolleranza al lattosio (zucchero del latte) e quella al glutine (proteina del grano che causa la malattia celiaca) sono invece forme più impegnative che vanno tenute sotto stretto controllo medico e specialistico.

Alimenti da evitare
- tutti quelli che possono dare frequentemente intolleranza: i frutti rossi (ciliegie, fragole, lamponi, more) i crostacei, le uova, il latte vaccino e i derivati
- tutti gli alimenti ricchi di coloranti conservanti e di grassi saturi (fast food, snack, merendine di produzione industriale che non hanno un’etichetta ben chiara con la dichiarazione degli ingredienti, alimenti inscatolati e precucinati)
- tutti gli alimenti di produzione industriale dei quali non si conoscono gli ingredienti (cibi etnici senza etichette chiare e decifrabili).

Consigli utili e pratici
Una buona norma per tutti, nel dubbio, è quella di assaggiare in piccole quantità un alimento che non si conosce.

La prima volta che compare una reazione di qualsiasi genere poco dopo l’ingestione di un alimento sarebbe corretto prenderne nota, sia per informarne il medico, sia per non incorrere nuovamente nello stesso problema

Spesso, nell’adulto, la reazione oltre che lieve e poco evidente, può essere ritardata, per esempio un disordine gastroenterico che compare ore dopo l’ingestione di un cibo o addirittura giorni dopo. In questi casi è più difficile collegare il disturbo con un particolare alimento e conviene procedere con cautela alla scoperta di nuovi sapori e gusti esotici, specie se si è già predisposti alle allergie.

Per i bambini e i ragazzi ogni “novità” nell’alimentazione va tenuta sotto controllo medico, specie se i genitori o i fratelli sono già noti per allergie varie. Pertanto è necessario seguire attentamente le indicazioni del proprio medico per avere una corretta alimentazione in presenza di intolleranze alimentari.



Fonti:

- Ministero della Salute (www.salute.gov.it)
- INRAN (www.inran.it)
- SINU Società Italiana Nutrizione Umana (www.sinu.it)
- EUFIC European Foundation of food information (www.eufic.org)
- ADI Associazione dietisti italiani (www.andid.it)
- ISS Epicentro Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it)
- AMDI Associazione italiana medici diabetologi (www.aemmedi.it)

 

- Food Choices and Coronary Heart Disease: A Population Based Cohort
Study of Rural Swedish Men with 12 Years of Follow-up
Sara Holmberg, Anders Thelin and Eva-Lena Stiernström
Int. J. Environ. Res. Public Health 2009, 6, 2626-2638; doi:10.3390/ijerph6102626

- Children's liking and wanting of snack products: Influence of shape and flavor
Djin G Liem and Liesbeth H Zandstra
International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity 2009, 6:38







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