I ceci sono uno dei legumi più conosciuti e apprezzati nella nostra tradizione gastronomica. Legumi di antica origine, a modo loro i ceci hanno accompagnato la storia dell’uomo nel corso di centinaia di anni, dal mondo della civiltà egizia che già li conosceva e apprezzava, alla civiltà Greca che attribuì loro proprietà afrodisiache, fino all’Impero Romano e ai nostri tempi.
Oggi le coltivazioni di ceci sono diffuse in tutta Italia, specie nel meridione, e si possono pertanto gustare ottimi prodotti italiani dalle proprietà nutrizionali eccellenti che tra poco impareremo a conoscere.
Come tutti i legumi, i ceci sono una fonte di proteine alternativa a quelle di origine animale, gli aminoacidi più rappresentati sono l’acido glutammico, l’aspartico, l’arginina e la leucina. Proprio la leucina è da molto anni considerata uno dei principali promotori della sintesi proteica, tanto che la sua assunzione è raccomandata sia agli sportivi di ogni livello, sia agli anziani per contrastare l’insorgere della fragilità muscolare tipica dell’età e che può sfociare in vere e proprie patologie come la sarcopenia.
Associare i ceci a una porzione di carboidrati completa ottimamente il profilo degli aminoacidi essenziali introdotti, sostituendo interamente le proteine di più elevato valore biologico come quelle animali. A completare l’apporto proteico non va dimenticato che i ceci sono ricchi di ferro, magnesio e fosforo, micronutrienti fondamentali per coadiuvare la sintesi proteica e che svolgono un ruolo fondamentale e indispensabile nel processo di continua riparazione e rinforzo dei nostri muscoli.
Inoltre, come per gli altri legumi, anche i ceci apportano discrete quantità di carboidrati complessi e sono quindi un’ottima fonte di energia. Da non dimenticare c’è ancora la fibra alimentare, in particolare fibra insolubile, che aumentando la massa del bolo alimentare stimola la funzionalità intestinale e quindi la regolarità dell’alvo. La fibra alimentare insolubile ha un effetto saziante, grazie al rigonfiamento cui va incontro quando entra a contatto con l’acqua, e quindi aiuta a seguire meglio le diete ipocaloriche per il controllo del peso che, con l’avvicinarsi dell’estate, un po’ tutti ci accingiamo a seguire.
Dal punto di vista ambientale, i ceci rappresentano una scelta ecosostenibile rispetto al consumo di carne, specie quella rossa, come abbiamo avuto modo di vedere negli scorsi post. Inoltre, se prediligiamo il consumo di un prodotto italiano, come il Cece nero della Murgia, il Cece di Cecerale o quello della Marella, il nostro contributo all’ambiente e all’economia locale dei nostri territori sarà senz’altro un altro piacere da aggiungere al loro piacevole gusto.
Per parlare dell’utilizzo dei ceci in cucina dovremmo aprire un lunghissimo capitolo perché sono veramente un alimento completo che si sposa con primi piatti, secondi e contorni, oltre che con i pic-nic e i pranzi al mare pertanto, come di consueto, ci lasciamo con i suoi valori nutrizionali.
Valori nutrizionali per 100 gr di Ceci secchi (fonte CREA):
Kcal: 316 kcal.
Proteine vegetali: 20,9 gr.
Lipidi: 6,3 gr.
Carboidrati: 46,9 gr (di cui 39,3 gr di amido).
Fibra alimentare: 13,6 gr.
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