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Pubblicato il 05/07/2010
Modificato il 05/07/2010
Si arriva all’obesità quando nei tessuti sottocutanei si accumula una quantità eccessiva di grasso. In genere un paziente si definisce obeso quando il suo peso supera del 20 per cento quello considerato normale per un soggetto di statura e corporature analoghe. L’accumularsi del grasso è dovuto all’ingestione di quantità di cibo superiori a quelle indispensabili per produrre l’energia necessaria per lo svolgimento delle attività giornaliere.
Perché si diventa obesi
In alcuni casi l’obesità è un fattore ereditario: si stima che i figli di genitori obesi nel 40-80% dei casi svilupperanno lo stesso problema. In altri casi, si può diventare obesi per disturbi alimentari oppure per abitudini alimentari errate come l’assunzione di cibi fuori pasto (bevande dolci, merendine, gelati), elevato consumo di alimenti fritti, insaccati, formaggi, carni grasse, dolci e bevande gassate, scarso consumo di frutta e verdura; in altri casi ancora l’obesità può derivare da problemi ormonali.
Parola d’ordine: dimagrire!
L’obesità rappresenta la malattia nutrizionale più diffusa degli ultimi anni, con un'incidenza particolarmente alta nei Paesi occidentali, detti appunto “del benessere”. Nella maggior parte dei casi l’obesità non porta solo disturbi, ma anche altre gravi patologie come ipertensione, malattie cardiovascolari (ictus) e diabete, spesso causa di mortalità. La prima terapia consigliata per guarire è dimagrire, possibilmente seguiti da un dietologo che dia le regole base per una nutrizione corretta. Esiste anche la possibilità di inserire un palloncino intragastrico nello stomaco per dare una sensazione di pienezza e invogliare il paziente a mangiare di meno: è una tecnica non chirurgica perché il palloncino viene introdotto attraverso il cavo orale. La tecnica del palloncino, perché abbia buon esito, deve essere associata a una dieta ipocalorica bilanciata e a un programma integrato di attività fisica e terapia comportamentale.
Nei casi in cui invece si renda necessario il ricorso alla chirurgia, la tecnica più utilizzata è quella del bendaggio gastrico: è un intervento restrittivo che consiste nel posizionamento di un anello di silicone attorno alla parte superiore dello stomaco, in prossimità dell'esofago.
L'obesità va a maggior ragione curata per tempo quando insorge in età infantile: nei bambini e negli adolescenti, infatti, oltre a provocare uno sviluppo scorretto, con predisposizione a patologie future, può innescare anche problemi psicologici e relazionali di ansia e depressione.
- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
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