Il fumo, attivo o passivo che sia, fa male: è il responsabile di malattie cardiocircolatorie, polmonari, invecchiamento cellulare e di tante, troppe patologie.
Ultimamente si è discusso a lungo della sigaretta elettronica, un palliativo che a quanto pare non è privo di conseguenze sull’organismo.
Oltre a questi dati, una nuova notizia amplifica il campanello d’allarme legato al fumo: fumare in macchina centuplica i livelli di smog nell’auto e mette più a rischio i passeggeri, soprattutto se neonati.
È quanto emerso da un recente studio dei ricercatori dell’Università di Aberdeen: se il guidatore è un fumatore incallito, il livello di smog nella macchina sale a cento volte lo standard, anche se il finestrino è aperto e la ventola è accesa.
Il fumo passivo è pericoloso e dannoso esattamente come il fumo attivo, per questo Canada, Usa, Australia, Cipro, Sudafrica e altri Stati hanno deciso di introdurre restrizioni di divieto di fumo col bebè a bordo.
Le norme previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono purtroppo ignorate, e chissà se a breve anche in Italia ci saranno regole più incisive per scoraggiare il fumo in macchina, per la tutela della salute di guidatore e passeggeri.
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