Dolori di varia natura quali, ad esempio, mal di testa e di denti, dolori mestruali, dolori alle articolazioni, lombaggini, dolori muscolari. Come coadiuvante nella terapia dell'influenza e negli stati febbrili.
Adulti: 1- 2 compresse per somministrazione singola, 1-2 volte al giorno.
Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Le compresse vanno deglutite intere, con acqua od altro liquido, preferibilmente a stomaco pieno.
Come antifebbrile usare il prodotto per 2-3 giorni al massimo. Come analgesico non superare i 5 giorni di trattamento.
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto. Il prodotto è controindicato nei soggetti nei quali l'acido acetilsalicilico, l'ibuprofene o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei inibitori dell'enzima prostaglandinsintetasi (FANS) inducano manifestazioni allergiche quali asma, orticaria, rinite, reazioni anafilattiche o anafilattoidi (vedere "Avvertenze speciali").
Il prodotto non deve essere usato in caso di ulcera gastrica o duodenale, di gravi turbe gastroenteriche, in caso di funzionalità epatica o renale gravemente compromessa o di alterazioni dell'emopoiesi.
È controindicato in caso di terapia diuretica intensiva, in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica, in corso di trattamenti con anticoagulanti in quanto ne aumenta l'azione.
Il prodotto non deve essere assunto in caso di feci scure o contenenti sangue.
Il prodotto è inoltre controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e nell'età pediatrica fino a 14 anni.
L'uso di Novapirina deve essere evitato in concomitanza di FANS inibitori selettivi della COX-2.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi.
Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.3).
Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5).
Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedi sezione 4.5).
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Novapirina il trattamento deve essere sospeso.
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8 - effetti indesiderati).
Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema.
Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedi 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.
Novapirina deve essere interrotta alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Nei seguenti casi il preparato va assunto in caso di effettiva necessità e sotto lo stretto controllo medico (vedere anche "Controindicazioni"):
presenza di alterazioni epatiche, cardiache o renali;
ipertensione arteriosa e/o insufficienza cardiaca;
alterazioni dell'emopoiesi e della emocoagulazione, inclusa la porfiria epatica;
storia di ulcera gastrica o duodenale, anche se clinicamente guarita, malattie infiammatorie croniche intestinali;
asma o altre manifestazioni allergiche;
pazienti in età molto avanzata;
concomitanza di altre terapie;
fenomeni tromboembolici pregressi;
pazienti sottoposti ad interventi chirurgici maggiori.
Qualora durante l'assunzione di Novapirina dovesse comparire uno o più dei seguenti sintomi, corrispondenti agli effetti indesiderati più comunemente osservati con i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), si consiglia di interrompere il trattamento e di consultare il medico:
dolore gastrico, gastriti e dolori intestinali;
nausea, vomito con sangue, feci scure od ematuria;
diarrea, stitichezza;
eruzioni cutanee quali orticaria e prurito;
asma o dispnea;
ittero;
mal di gola o temperatura elevata persistente;
edema del viso, delle gambe e dei piedi;
cefalea intensa, ronzii auricolari;
dolore al petto con tosse.
Dopo 2-3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Per il suo meccanismo d'azione, il farmaco può determinare in asmatici e soggetti predisposti, crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici (vedere "Controindicazioni").
Il diclofenac aumenta il tempo di aggregazione piastrinica. Tutti i soggetti sottoposti a trattamento con antiinfiammatori per periodi prolungati, dovrebbero avere monitorizzate le funzionalità renali e la crasi ematica. Gli anziani possono avere reazioni maggiori degli adulti al diclofenac, pertanto dovranno contattare il medico per un aggiustamento dei dosaggi. Non assumere il prodotto in prossimità del parto (vedere "Gravidanza ed allattamento").
L'uso di Novapirina, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di Novapirina dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
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