Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e/o della febbre.
Posologia
Questo medicinale è SOLO PER ADULTI.
La posologia massima raccomandata è di 3000 mg di paracetamolo al giorno, corrispondenti a 6 compresse giornaliere. La posologia usuale è di 1 compressa da 500 mg, da ripetere se necessario dopo non meno di quattro ore. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di quattro ore.
Non superare le 6 compresse da 500 mg nelle 24 ore.
Posologia massima raccomandata: la dose totale di paracetamolo non deve eccedere i 3 g al giorno per gli adulti (vedere paragrafo 4.9 “Sovradosaggio”).
Frequenza di somministrazione
Negli adulti la somministrazione va eseguita a intervalli di almeno 4 ore.
Insufficienza renale
In caso di grave insufficienza renale, l’intervallo tra 2 somministrazioni deve essere come minimo di 8 ore.
Modo di somministrazione.
Via orale.
La compressa deve essere succhiata e non masticata. Essa può essere dispersa in mezzo bicchiere di acqua.
Ipersensibilità al paracetamolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Fenilchetonuria (per la presenza di aspartame).
Grave insufficienza epatocellulare.
Avvertenze
Non superare la dose raccomandata.
L'uso prolungato del prodotto, all'infuori del controllo medico, può essere dannoso.
Questo prodotto deve essere usato solo se strettamente necessario.
Dosi superiori a quelle raccomandate comportano un rischio di danni epatici molto gravi. Deve essere effettuato prima possibile un trattamento con un antidoto. Vedere paragrafo 4.9.
Per evitare il rischio di sovradosaggio, avvisare i pazienti di evitare l’uso contemporaneo di altri medicinali contenenti paracetamolo.
Questo medicinale contiene aspartame, una fonte di fenilalanina, equivalente a 0,2 mg per compressa e, perciò, è controindicato nei soggetti affetti da fenilchetonuria (vedere paragrafo 4.3).
Precauzioni per l’uso
Il paracetamolo deve essere usato con cautela in caso di:
Adulti di peso inferiore ai 50 Kg
Insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (nota: l’acetaminofene è controindicato in casi di grave insufficienza epatocellulare)
Alcoolismo cronico
Malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico)
Disidratazione
Grave insufficienza renale (clearance della creatinina ≤ 10 ml/min - vedere paragrafo 4.2).
In caso di febbre alta, o di segni di infezione secondaria, o di persistenza di sintomi oltre i 3 giorni, deve essere effettuata una rivalutazione del trattamento.
Durante un trattamento prolungato con farmaci analgesici, effettuato con dosi superiori a quelle previste nel foglio illustrativo, può presentarsi cefalea che non deve essere trattata con dosi più elevate del medicinale.
In generale, l’uso abituale di analgesici, in particolar modo la combinazione di differenti farmaci analgesici, può comportare lesioni renali permanenti con il rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). In caso questa situazione si manifesti o se ne sospetti l’insorgenza, occorre consultare il medico ed interrompere il trattamento. La diagnosi di “cefalea da abuso di analgesici” deve essere presa in considerazione in quei pazienti che soffrono di cefalee frequenti o giornaliere nonostante (o per) l’uso regolare di farmaci per le cefalee.
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