- Riniti acute e subacute, specie con essudati mucopurulenti e a lenta risoluzione.
- Riniti croniche e muco-crostose.
- Riniti vasomotorie.
- Sinusiti.
Il RINOFLUIMUCIL si usa per applicazioni nelle cavità nasali, utilizzando l'apposito erogatore a dosaggio (vedere paragrafo 6.6).
ADULTI: 2 erogazioni in ogni narice 3-4 volte al giorno.
BAMBINI oltre i 12 anni: 1 erogazione in ogni narice 3-4 volte al giorno.
Non superare le dosi indicate.
Il flacone, quando aperto, è utilizzabile per un periodo non superiore a 20 giorni.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Glaucoma ad angolo ristretto.
Ipertiroidismo.
Durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO).
Bambini di età inferiore ai 12 anni.
Feocromocitoma.
Durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali.
Ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre.
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci beta-bloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.
Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica.
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.
L'azione del preparato può essere integrata, a giudizio del medico, con una opportuna copertura antibatterica.
Il Tuaminoeptano solfato può determinare positività al test antidoping. Il preparato non è per uso oftalmico.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Il conservante benzalconio cloruro può causare reazioni cutanee o broncospasmo.
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