Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
ADULTI
Nella stipsi : 10 g di lattulosio al giorno (1 cucchiaio da tavola di sciroppo) come dose iniziale seguiti da 6 g al giorno come terapia di mantenimento (pari a due cucchiaini da caffè). In certi soggetti può essere richiesta una dose iniziale più alta (10-20 g) che deve essere quindi progressivamente ridotta fino all’ordinaria dose di mantenimento. In soggetti sensibili è consigliabile invece adottare posologie più basse.
BAMBINI
Dose iniziale Dose di mantenimento
giornaliera giornaliera
1-6 anni 1-2 cucchiaini da caffè 1 cucchiaino da caffè
6-14 anni 1 cucchiaio da tavola 2 cucchiaini da caffè
Un cucchiaio da tavola contiene 15 mL di sciroppo pari a circa 10 g di lattulosio.
Un cucchiaino da caffè contiene 5 mL di sciroppo pari a circa 3,3 g di lattulosio.
La quantità complessiva può essere assunta in un’unica dose, preferibilmente la mattina a digiuno o la sera prima del pasto.
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli.
E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste.
Quando necessario la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia.
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.
Generalmente controindicata durante la gravidanza e l’allattamento (v. par. 4.6).
Generalmente controindicato in età pediatrica (v. par. 4.4).
L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Pur essendo il lattulosio uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio, nei pazienti diabetici è necessario informare il medico.
L’uso continuativo di lassativi può provocare assuefazione o danni di diverso tipo.
Se la costipazione è ostinata consultare il medico. Non usare il farmaco se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito.
I pazienti in terapia digitalica debbono consultare il medico prima di iniziare la terapia.
Dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il proprio medico curante.
Un eventuale imbrunimento dello sciroppo non ne altera l’efficacia.
Nei bambini al di sotto di 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.
Il trattamento di stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima usare il medicinale.
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