Trattamento delle affezioni da stati carenziali di vitamina C (ad es.scorbuto).
In genere vengono raccomandate le seguenti dosi: Agli adulti viene somministrata una compressa effervescente (=1000 mg di acido ascorbico) fino ad attenuazione dei sintomi: Questo dosaggio non è raccomandato per i bambini.
Per i bambini e i pazienti affetti da insufficienza renale sono disponibili prodotti medicinali contenenti dosi di acido ascorbico inferiori.
Le compresse effervescenti devono essere sciolte completamente in un bicchiere d’acqua. Se dopo l’assunzione rimangono residui nel bicchiere, questi devono essere assunti con un’addizionale quantità di liquido.
Additiva Vitamin C non deve essere usato in caso di urolitiasi da ossalati e malattie da accumulo di ferro (talassemia, emocromatosi, anemia sideroblastica).
Ipersensibilità nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
In seguito all’assunzione di dosi elevate di vitamina C (4 g al giorno) sono stati osservati singoli episodi di emolisi parzialmente gravi in pazienti affetti da una deficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Si deve pertanto evitare di assumere dosi superiori a quelle raccomandate.
L’aumento dell’assunzione di acido ascorbico per prolungati periodi di tempo può determinare un aumento della clearance renale dell’acido ascorbico e una eventuale deficienza in caso di interruzione del trattamento.
In pazienti con predisposizione alla urolitiasi esiste il rischio che si formino calcoli di ossalato di calcio in seguito all’assunzione di elevate dosi di vitamina C. Si raccomanda pertanto che i pazienti con formazione di uroliti recidivante non assumano più di 100-200 mg di vitamina C al giorno.
A causa del rischio di iperossalemia e cristalizzazione di ossalati nei reni, in pazienti con insufficienza renale grave o terminale (pazienti ipertesi) non si deve superare un’assunzione giornaliera di vitamina C rispettivamente di 50 e 100 mg.
Questo prodotto deve essere assunto con particolare attenzione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio (ad es. pazienti ipertesi), in quanto può influire sulle sue concentrazioni.
La somministrazione di dosi nell’ordine dei grammi può aumentare la concentrazione i acido ascorbico nell’urina in modo tale da alterare il rilevamento di diversi parametri di chimica clinica (glucosio, acido urico, creatinina, fosfato inorganico). Tali dosi elevate possono allo stesso modo portare a risultati falsi negativi nell’esame del sangue occulto nelle feci. In genere possono essere alterati tutti i metodi di rilevamento chimici basati su reazioni cromatiche.
I coloranti contenuti in Additiva Vitamin C – il giallo arancio S(E110) e l’azorubina (E 122) – possono causare reazioni allergiche (inclusa l’asma). Tali reazioni possono manifestarsi soprattutto in persone allergiche all’acido acetilsalicilico, che è contenuto, per esempio, nell’Aspirina o in prodotti a composizione simile.
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