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SIMONSON
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Buongiorno a tutti!
Scrivo per avere un consulto medico diverso da quelli che, per il momento senza successo, ho avuto circa un'allergia al nichel che ha colpito mia moglie da circa 2 mesi.
Tutto è iniziato di ritorno dalle vacanze quando, fermamente decisa, mia moglie ha voluto iniziare una dieta per perdere peso: siamo andati da un dietologo che le ha stilato una dieta molto variegata e per il primo mese priva di carboidrati
Tengo a precisare che lo stile alimentare di mia moglie prima che iniziasse la dieta era ricco di pane, pasta, carne, poco pesce e poca verdura ( 1 / 2 volte a settimana )
Improvvisamente, un bel mattino si sveglia con delle chiazze enormi sui fianchi: convinti che si trattasse di reazione allergica dovuta a qualche indumento, il dott. le pratica un'iniezione di cortisone e di antistaminico.
il problema sembrava apparentemente rientrato quando, dopo circa 4 gg, un bel mattino si sveglia praticamente con la faccia gonfia ( sembrava avesse fatto a cazzotti ), diversi ponfi sparsi su braccia, gambe e schiena...
Decidiamo allora di andare da un allergologo il quale le effettua prima i test sul braccio ( on esito negativo ) poi le prescrive le analisi ( tiroide, celiachia, parassitologico feci,etc.. tutto ok tranne le ige totali pari a 266, un po' alte secondo il dott. )ed infine i patch tests...esito: allergia al nichel.
A questo punto le prescrive la terapia: compresse di Daosin 2 volte al giorno ed antistaminico Ayrinal 20mg compresse 2 volte al giorno, senza cortisonici .
A detta del medico, la terapia garantirebbe non solo la scomparsa dell'orticaria ma anche il riequilibrio a livello intestinale ( se ho capito bene ) del livello di istamina.
La terapia dovrebbe durare circo 15 gg.
A questo punto chiedo:
- è giusta la terapia?
- c'è una relazione tra l'inizio della dieta e l'esplosione di questa allergia? e se si, no basterebbe sospendere la dieta per riportare tutto "allo stato iniziale"?
- esiste una lista "seria ed affidabile" degli alimenti da evitare , di quelli da assumere con moderazione e di quelli che si possono assumere liberamente?
-passerà questa maledetta orticaria?

un' ultima cosa: mia moglie utilizza anche gioielli di bijotteria, senza però che questi le inducano sulla pelle alcun tipo di reazione: l'allergia può considerarsi a questo punto riconducibile ad un solo fatto alimentare e non per così dire "da contatto"?
Grazie!
 
SIMONSON
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
SIMONSON ha scritto:
Buongiorno a tutti!
Scrivo per avere un consulto medico diverso da quelli che, per il momento senza successo, ho avuto circa un'allergia al nichel che ha colpito mia moglie da circa 2 mesi.
Tutto è iniziato di ritorno dalle vacanze quando, fermamente decisa, mia moglie ha voluto iniziare una dieta per perdere peso: siamo andati da un dietologo che le ha stilato una dieta molto variegata e per il primo mese priva di carboidrati
Tengo a precisare che lo stile alimentare di mia moglie prima che iniziasse la dieta era ricco di pane, pasta, carne, poco pesce e poca verdura ( 1 / 2 volte a settimana )
Improvvisamente, un bel mattino si sveglia con delle chiazze enormi sui fianchi: convinti che si trattasse di reazione allergica dovuta a qualche indumento, il dott. le pratica un'iniezione di cortisone e di antistaminico.
il problema sembrava apparentemente rientrato quando, dopo circa 4 gg, un bel mattino si sveglia praticamente con la faccia gonfia ( sembrava avesse fatto a cazzotti ), diversi ponfi sparsi su braccia, gambe e schiena...
Decidiamo allora di andare da un allergologo il quale le effettua prima i test sul braccio ( on esito negativo ) poi le prescrive le analisi ( tiroide, celiachia, parassitologico feci,etc.. tutto ok tranne le ige totali pari a 266, un po' alte secondo il dott. )ed infine i patch tests...esito: allergia al nichel.
A questo punto le prescrive la terapia: compresse di Daosin 2 volte al giorno ed antistaminico Ayrinal 20mg compresse 2 volte al giorno, senza cortisonici .
A detta del medico, la terapia garantirebbe non solo la scomparsa dell'orticaria ma anche il riequilibrio a livello intestinale ( se ho capito bene ) del livello di istamina.
La terapia dovrebbe durare circo 15 gg.
A questo punto chiedo:
- è giusta la terapia?
- c'è una relazione tra l'inizio della dieta e l'esplosione di questa allergia? e se si, no basterebbe sospendere la dieta per riportare tutto "allo stato iniziale"?
- esiste una lista "seria ed affidabile" degli alimenti da evitare , di quelli da assumere con moderazione e di quelli che si possono assumere liberamente?
-passerà questa maledetta orticaria?

un' ultima cosa: mia moglie utilizza anche gioielli di bijotteria, senza però che questi le inducano sulla pelle alcun tipo di reazione: l'allergia può considerarsi a questo punto riconducibile ad un solo fatto alimentare e non per così dire "da contatto"?
Grazie!


Aggiorno i gentili utenti del forum su quella che è stato il decorso dell'orticaria...da allora è passato un bel po' di tempo ed altre cose sono successe...

Dopo che la terapia con gli antistaminici non sortiva alcun effetto ( se non quello di continue crisi d'ansia ), dopo aver provato anche altri antistaminici arrivando a triplicarne il dosaggio giornaliero, la situazione stava degenerando.

Sta di fatto che mia moglie inizia le terapie con lo XOLAIR: 6 mesi, una iniezione al mese da 300 e sospende l'antistaminico ...risultato :MIRACOLO!!! Tutto scomparso!! POMFI, ANGIOEDEMI...Tutto sembrava un lontano ricordo!!!

Fatto sta che dopo due mesi dalla fine del ciclo di XOLAIR, in concomitanza ( COSA ALQUANTO STRANA ) con una fortissime infezione tonsillare ( mai avuta nella vita un'infezione così ) ricompaiono ponfi e prurito......Inizia a questo punto ad assumere RUPAFIN E RANITIDINA mattina e sera e contemporaneamente ROCEFIN ed AULIN per l'ascesso tonsillare...

La terapia sembrava andare bene ( ci è stato detto che il suo sistema immunitario è starato, pertanto la risposta del corpo ad una violenta infezione giustificherebbe la ricomparsa dell'orticaria) tant'è che aveva appena 2/3 puntini al giorno sulle braccia e/o gambe.

Dopo 10 gg di antibiotico, e dopo ulteriori 6 gg, ricompaiono macchie e ponfi; è anche vero che il medico di base le ha trovato nuovamente la gola arrossata e nonostante il tampone faringeo fosse risultato negativo, ha comunque consigliato una visita dall'otorino per scongiurare la presenza dei batteri nelle cavità tonsillari...

Nel frattempo non demordiamo: siamo andati anche all'IDI di Roma e la dott.ssa , condividendo la terapia antistaminica, ci ha invitato a fare L'ISAC TEST per il quale siamo in attesa dei risultati ed ad utilizzare il DEFLAN 30mg all'occasione...

ecco quindi le mie domande:

- cosa succederebbe se ripetesse il ciclo di XOLAIR, associandolo agli antistaminici ( cosa che non ha fatto col primo ciclo ) visto che il dott. che l'ha seguita ci ha detto che è previsto dal piano terapeutico?

- può assumere il DEFLAN all'occasione? ( sia il medico di famiglia che la dott.ssa dell'IDI ci hanno riferito che il deflan fra tutti i cortisonici è quello con i più bassi effetti collaterali e che può essere usato anche per terapia abbastanza lunghe )

-attualmente il medico di base ( che è anche pneumologo ) ci ha consigliato di sostituire il RUPAFIN con il TELFAST 180, secondo lui più indicato per l'orticaria..che ne pensate?

- Può VERAMENTE ESSERE CHE IL SITEMA IMMUNITARIO si è starato a tal punto che ogni piccola infezione può comportare la ricomparsa dell'orticaria?

- passerà mai tutto ciò?

p.s. alla fine non è per NULLA ALLERGICA AL NICHEL!!!! ( quello che aveva diagnosticato il primo allergolo è stato definito dalla dott.ssa dell'IDI UN SEMPLICE ERITEMA...IN Realtà L'HO SEMPRE PENSATO PURE IO)
Grazie
 
Msansone
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Salve può trovare sul mio sito un elenco delle sostanze vietate, quelle da assumere con moderazione e quelle senza nichel www.mauriziosansone.it
 
serenasandra
Utente di ABCsalute.it
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