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Cistite: infezione delle vie urinarie

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Coppia Coppia Urinocoltura Esame delle urine Vescica Cistite


Scritto da

Massimo Miliani, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 04/08/2010

Modificato il 04/08/2010

La cistite è un'infiammazione alla vescica di origine batterica. I sintomi sono caratterizzati da dolore diffuso nella zona pelvica, diverse difficoltà nella minzione (fatica ad espellere l'urina, frequente necessità di minzione) e urine torbide con presenza di sangue (nei casi più acuti). Solitamente la cistite insorge assieme a una patologia chiamata uretrite e arriva a coinvolgere le vie urinarie (uretrocistite). La cistite è maggiormente diffusa nelle donne in quanto dotate di un'uretra mediamente più corta (circa cinque centimetri rispetto ai quindici dell'uretra maschile), quindi più facile da risalire per i batteri che riescono così a raggiungere la vescica.
In realtà la vescica è fisiologicamente molto resistente alle infezioni: la cistite, infatti, si manifesta perlopiù se ci sono condizioni che agevolano una certa predisposizione, come il ristagno dell'urina nella vescica, la presenza di corpi estranei come calcoli, malattie gravi come il diabete e così via.

 

Cistite da rapporti sessuali
Le cause dell'insorgere della cistite sono molto varie. Tra le più comuni annoveriamo l'età (molto rara prima dei 20 anni) e i rapporti sessuali non protetti che permettono il contagio grazie al passaggio dei batteri dal canale vaginale alla vescica. Altre cause frequenti sono date dalla stitichezza e dall'uso di anticoncezionali quali il diaframma e le creme spermicide. In caso di cistite maschile le cause sono tipicamente da ascriversi a un'ipertrofia prostatica benigna.

 

Come si cura la cistite
Una volta diagnosticata la cistite batterica è necessario individuare, mediante urinocoltura, la tipologia di batterio (solitamente i più diffusi sono l'Eschirichia coli e la Klebsiella) e in base ai risultati scegliere gli antibiotici adatti. Durante la terapia si consiglia l'astinenza sessuale per evitare ulteriori rischi di contagio e l'utilizzo di rimedi naturali come il succo di mirtillo e il tè verde, due sostanze ricche di proprietà antibatteriche (il primo) e antiossidanti e antinfiammatorie (il secondo).



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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