Sono zone della cute interessate dall'aumento dello strato corneo superficiale che assume un aspetto rugoso e ruvido) ma, a differenza delle verruche, i calli non hanno un'origine
infettiva.
Le zone del corpo più colpite dai calli sono le piante dei piedi,
le mani e, a volte, i gomiti e le ginocchia.
In genere le persone tra i 30 e i 40 anni, la fascia di età in cui la circolazione tende a ppeggiorare per ragioni fisiologiche.
Ci sono situazioni, lavori e stili di vita che possono anticipare la comparsa dei calli: ballerini (calli ai piedi), chitarristi e artigiani (calli alla mani).
Anomala crescita dello strato corneo in alcune zone cutanee, specie quelle sottoposte a microtraumi frequenti. I calli colpiscono soprattutto le persone che hanno stasi venosa o altre situazioni di scarsa ossigenazione tissutale.
I calli si riconoscono da: indurimento di varie grandezze in corrispondenza delle zone cutanee maggiormente sottoposte a traumatismi ripetuti; superficie rugosa e dura senza fenomeni vascolari interni.
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Il problema più comune è l'ipercheratosi (volgarmente chiamato "callo"), ovvero un’ispessimento di difesa della cute generato da insulti continui e ripetuti nel...
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