Gli acidi biliari derivano dal colesterolo di cui rappresentano il prodotto specifico del metabolismo epatico. L'80% della quota di colesterolo sintetizzata nelle 24h dal fegato viene trasformata in acidi biliari. Prima di essere secreti nella bile subiscono la coniugazione con la glicina e taurina e la successiva salificazione sଠda formare i sali biliari. Nella fase di digiuno gli acidi biliari si accumulano nella cistifellea. Dopo il pasto il pool di sali biliari entra nell' intestino ed inizia il circolo entero-epatico. Si valuta che il pool di sali biliari vada incontro al circolo entero-epatico almeno dieci volte al giorno, pertanto nel sangue portale si hanno variazioni delle concentrazioni dei sali biliari. Nelle malattie del fegato e della cistifellea tali meccanismi si alterano determinando una riduzione del pool dei sali biliari. Un aumento della sintesi degli acidi biliari si verifica quando vi è un aumento della perdita di sali biliari attraverso il circolo entero-epatico. Il razionale del dosaggio due ore dopo il pasto dei sali biliari si basa sul presupposto che durante il digiuno notturno, nei pazienti epatoepatici, la maggior parte della bile viene immagazzinata nella cistifellea e pertanto solamente dopo il pasto, quando la cistifellea si svuota, si ha l' effettivo assorbimento dei sali biliari. Quando si ha una diminuzione del parenchima epatico funzionante si osserva un significativo aumento dei sali biliari; tale esame è un indicatore sensibile di malattia epatica. Un elevato livello di bilirubinemia con normali livelli di acidi biliari si riscontra nella sindrome di Gilbert. Nell'epatopatia acuta o cronica con aumento della bilirubinemia si osservano significativi aumenti post-prandiali degli acidi biliari. Nell' epatite cronica persistente gli acidi biliari tendono alla normalità , ciò attesta il carattere benigno e non progressivo della malattia. Nell'epatite attiva i sali biliari sono elevati.
mol/l
I valori normali sono pari a 1,23 mol/l a digiuno; 5,14 mol/l 2 ore dopo i pasti
I valori normali sono pari a 1,23 mol/l a digiuno; 5,14 mol/l 2 ore dopo i pasti
Il livello dei sali biliari rappresenta un parametro della funzionalità epatocitaria.Un loro aumento può essere dovuto a colestasi, epatite A, epatite B, mononucleosi infettiva, epatiti croniche, epatopatie da farmaci, cirrosi biliare primitiva.
Malattie infettive
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