L'amniocentesi è una tecnica di diagnosi prenatale che si esegue a 15-18 settimane di gravidanza e viene effettuata in questo modo: la paziente viene fatta sdraiare su un lettino e il medico esegue innanzitutto una ecografia, al fine di valutare la posizione del feto e della placenta, la quantità di liquido amniotico e gli spazi ove questo è maggiormente presente. Quindi, sotto guida ecografica, si inserisce un ago molto sottile all'interno della cavità amniotica e si preleva una piccola quantità di liquido amniotico. L'utilizzo della ecografia consente di inserire l'ago in uno spazio lontano dal feto. Il liquido prelevato contiene delle cellule, chiamate amniociti, che derivano dalla cute e da altri tessuti del feto per sfaldamento. Gli amniociti vengono poi sottoposti ad analisi dei loro cromosomi.
I valori normali sono: negativo
L'amniocentesi serve a valutare, con certezza, il numero e la forma dei cromosomi. In modo da escludere numerose patologie cromosomiche, tra le quali la pi๠frequente è la Sindrome di Down (o trisomia 21 o mongolismo).
Pediatria Professionale
ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it
Aggiornato al 26/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.