Negli ultimi 20 anni si è ridotta la mortalità per i quattro big killer, cioè i più diffusi e aggressivi tra i tumori: al polmone, al colon retto, alla prostata e alla mammella.
È un’ottima notizia, ma non bisogna mai abbassare la guardia contro i carcinomi.
Per questo oggi condividiamo il decalogo della buona salute, ovvero 10 comandamenti per prevenire il cancro diffusi dall’Iarc – Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro – ente dell’OMS specializzato in oncologia.
1. Non fumare
Il tabagismo rappresenta il principale responsabile del tumore ai polmoni.
Il fumo di tabacco eleva al 90% il rischio di tumore al polmone e alle mucose oltre che alla cavità orale, alla laringe e ai reni. Accade perché la combustione del tabacco genera agenti cancerogeni che vengono inspirati fumando e questo, con il tempo, può danneggiare la struttura del Dna.
Il primo comandamento, non fumare, si estende anche a chi respira il fumo altrui: il fumo passivo protratto nel tempo raddoppia il rischio di tumore ai polmoni anche nelle persone non fumatrici.
2. Fare attività fisica
30 minuti al giorno per cinque giorni a settimana: tanto basta per diminuire il rischio di tumore soprattutto al colon e, nella donna, di tumore al seno e all’endometrio. A prescindere dal peso, l’attività fisica moderata ma costante aiuta il corpo a produrre sostanze protettive e, di fatto, chi è sedentario si ammala più spesso rispetto a chi fa sport.
All’attività fisica si lega anche il consiglio di mantenere il proprio peso forma o comunque di non accumulare chili di troppo con il passare degli anni: l’obesità e il sovrappeso aumentano il rischio di cancro a colon, cistifellea, seno ed endometrio.
3. Seguire una dieta sana
Il terzo comandamento per prevenire il cancro si lega al secondo: la corretta alimentazione è alla base della buona salute, lo sappiamo.
Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura assicurano al corpo vitamine, sali minerali e sostanze che stimolano la digestione e la pulizia da tossine pericolose, dunque la protezione necessaria contro il cancro. A questo deve affiancarsi la presenza di cereali integrali e legumi.
Bisogna limitare il consumo di carne rossa, in modo particolare quella cotta alla brace, di zuccheri e grassi.
4. Usare la protezione solare
L’esposizione ai raggi UVA e UVB del sole senza alcuna protezione è responsabile dei tumori della pelle, soprattutto basalioma, carcinoma spinocellulare e melanoma. È necessario proteggere la pelle con un fattore di protezione adatto al proprio fototipo e avere estrema attenzione per la cute dei bambini: avere scottature solari durante l’infanzia aumenta il rischio di sviluppare un tumore cutaneo in età adulta.
5. Limitare il consumo di alcolici
Se assunto in grandi quantità, l’alcol diventa cancerogeno per l’organismo: in Europa, 1 tumore su 10 negli uomini e 1 su 30 nelle donne è riconducibile all’abuso di alcolici.
6. Fare il vaccino contro l’epatite B e il Papilloma virus (HPV)
Circa un quinto dei casi di tumore nel mondo sono provocati da agenti infettivi inclusi virus e batteri. Per questo è importante richiedere la somministrazione dei vaccini. Il vaccino contro l’Epatite B fatto da neonati riduce la possibilità di sviluppare un tumore al fegato da adulti. Alle ragazze in età preadolescenziale è invece fortemente consigliato il vaccino contro il Papilloma virus, un’infezione genitale asintomatica che, spesso, causa il carcinoma al collo dell’utero, all’ano e all’orofaringe.
7. Allattare al seno
Avere una gravidanza prima dei 35 anni e allattare al seno limitano il rischio di un tumore alla mammella. L’amenorrea, cioè il periodo in assenza di ciclo mestruale che una donna vive durante la gravidanza e l’allattamento, stimola la produzione di prolattina e riduce i tassi di estrogeno che funge da coadiuvante nello sviluppo del tumore a seno ed endometrio.
8. Proteggersi sul luogo lavoro
Benzene, amianto, idrocarburi piliciclici sono solo alcune delle principali sostanze cancerogene a cui sono a lungo esposti determinati lavoratori tra cui benzinai, elettricisti, muratori. In presenza di queste e altre sostanze cancerogene è fondamentale proteggersi per allontanare il rischio di tumori.
9. Fare l’autopalpazione di seno e prostata
L’autopalpazione del seno e della prostata non è un esame diagnostico ma preventivo. Significa che l’autocontrollo non sostituisce mai e in alcun modo il controllo medico, ma aiuta a conoscere il proprio corpo per capire se, a un certo punto, qualcosa cambia per esempio nel colore o nell’aspetto.
10. Seguire i programmi di screening
L’ultimo comandamento per prevenire i tumori è in realtà il più importante: seguire i programmi di screening.
Le buone abitudini sono necessarie ad avere un organismo sano e funzionale, ma queste non escludono le visite di routine raccomandate dai medici: la mammografia per le donne over 50, la visita andrologica per l’uomo over 50, il Pap test, la mappatura dei nei.
La diagnosi precoce riduce il tasso di mortalità e aumenta la possibilità di bloccare sul nascere l’insorgere dei tumori.
Fonti e approfondimenti consulta Airc.