La riforma della Pubblica Amministrazione ha introdotto un cambiamento che pone l’Italia in linea con le Direttive Europee: il 112 diventerà il numero unico da chiamare per segnalare qualsiasi tipo di emergenza.
115 e 118 sono numeri da dimenticare anche se servirà del tempo perché la novità diventi una nuova abitudine.
Il numero unico per le emergenze è una legge delega, cioè saranno fondamentali i decreti legislativi per avviare, di fatto, questo cambiamento. Si tratta di una rivoluzione che da un lato semplifica la segnalazione di un’emergenza da parte del cittadino ma che, dall’altro, necessita di una riorganizzazione per gestire ogni comunicazione nel modo adeguato.
La difficoltà maggiore è nel fatto che il 112 è gestito dai Carabinieri a livello nazionale mentre la sanità ha una organizzazione regionale, dunque territoriale: alcune regioni come la Lombardia sono già pronte per lavorare secondo le nuove direttive, mentre altre sono ancora lontane da un’efficiente riorganizzazione.
Oltre ai decreti legislativi, servirà del tempo per adeguare tutti i servizi coinvolti e formare il personale che risponderà alle telefonate dei cittadini in modo da smistare la chiamata in modo corretto.
Fonte: Adnkronos.com