Tutti aspettano l’estate e le ferie per concedersi una meritata vacanza, magari in un posto lontano e suggestivo. Questo almeno in teoria, perché in realtà sono milioni le persone che rinunciano a un viaggio da sogno a causa delle loro fobie. Esistono infatti delle paure che rovinano le vacanze sul nascere, oppure le rendono un incubo.
In genere le paure nascono da esperienze traumatiche subite in passato, a volte però non hanno una motivazione reale, ma sono connaturate nella persona. Di seguito vi mostriamo alcune delle fobie più diffuse e debilitanti in vista di una vacanza.
Aerofobia. Chi ha paura di volare rinuncia a viaggi in mete esotiche e lontanissime, ma oltre alle vacanze, questa fobia può condizionare anche la vita di tutti i giorni di chi deve viaggiare molto per lavoro. L’aerofobia rientra in quelle paure generate non da un’esperienza traumatica bensì dalla suggestione esercitata, per esempio, da film con scenari catastrofici riguardanti un aereo in volo. Per affrontare l’aerofobia è utile distrarsi durante il viaggio, e ancor prima seguire un seminario di preparazione o ancora affidarsi al personale di volo.
Idrofobia. C’è chi invece riesce a raggiungere la spiaggia tanto desiderata, ma una volta lì è bloccato dall’idrofobia. La paura dell’acqua infatti trasforma una salutare nuotata a largo in un incubo animato da improbabili squali giganti o altre creature del mare. Un’idea per superare l’idrofobia può essere iscriversi a un corso di nuoto in piscina durante l’inverno, in modo da prendere confidenza con l’acqua alta in un ambiente protetto. E se proprio si ama la spiaggia ma di fare il bagno non se ne parla, il nostro consiglio è godersi la tintarella prendendo tutte le protezioni contro i rischi del sole.
Agorafobia. Aver paura degli spazi aperti implica difficoltà ad uscire di casa, a muoversi in piena libertà come, ad esempio, imboccare un tragitto diverso da quello fatto quotidianamente da casa a lavoro. Chi soffre di agorafobia tende a scegliere per le vacanze mete con spazi a “misura d’uomo” e ad evitare perentoriamente le piazze e le strade che si perdono a vista d’occhio.
Claustrofobia. Al contrario dell’agorafobia, la claustrofobia è la paura degli spazi chiusi. Per chi soffre di claustrofobia anche fare un piano in ascensore si trasforma in un viaggio senza fine, figurarsi le gite in grotte naturalistiche o le lunghe e impervie scalinate a chiocciola indispensabili per vedere da vicino la maggior parte delle cupole, dei tetti e delle opere d’arte.
Vertigini. La paura dell’altezza impedisce sia di godere di panorami mozzafiato dalla terrazza che di praticare alcuni sport come l’arrampicata e le scalate. Chi soffre di vertigini rinuncerà dunque a viaggi in montagna o al piacere di alcune attrazioni turistiche come la ruota panoramica.
Aracnofobia. Chi ha paura degli insetti non farà mai una vacanza in piena natura, ma ha anche grandi difficoltà in tutti gli altri ambienti perché si sa, gli insetti possono annidarsi ovunque.
Come superare le fobie? Gli psicologi sono concordi nel sostenere che per superare le paure bisogna affrontarle. Per questo, se oltre alle vacanze le fobie rendono un incubo anche le situazioni quotidiane, è consigliabile affidarsi a uno psicologo per seguire un percorso che metta in luce la causa delle paure per poi vincerle definitivamente.
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