Le persone con disabilità causata da una qualsiasi forma di handicap sono spesso costrette a subire innumerevoli discriminazioni, sia per le strutture inadeguate delle città – si pensi agli ascensori rotti o mancanti nelle strutture pubbliche – sia per l’insensibilità o ignoranza di tanti come di chi, con l’automobile, blocca il passaggio agli scivoli dei marciapiedi.
La barriera architettonica più difficile da abbattere è la diffidenza delle persone verso un’altra persona disabile. È da questo presupposto che nasce #Inmyplace, la campagna di sensibilizzazione promossa da FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – che, con una richiesta provocatoria, chiede di prendere idealmente il posto di una persona con handicap per comprendere le discriminazioni subite ogni giorno.
Come si fa a prendere il posto di un disabile?
Il sito www.inmyplace.it raccoglie le storie di tutti coloro che, quotidianamente, sono vittime di pregiudizi, ignoranza, indifferenza o soprusi a causa del proprio handicap. L’invito di FISH è scegliere una delle storie e condividerla su Facebook e Twitter con l’hashtag #Inmyplace in modo da diffondere il messaggio e sensibilizzare il più possibile sul tema.
FISH è un’organizzazione ombrello, cosiddetta perché a essa aderiscono le principali associazioni impegnate, a livello locale e nazionale, al superamento delle barriere fisiche e mentali verso chi ha un handicap. Per maggiori dettagli, visita il sito www.fishonlus.it.