Il 31 dicembre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge che sancisce la fine della prescrizione medica cartacea e l’inizio della ricetta farmaceutica elettronica.
Un cambiamento che si configura come una rivoluzione sanitaria a partire tra qualche mese, quando tutte le farmacie pubbliche e private di tutte le regioni italiane avranno a disposizione un software capace di confrontare e calcolare la differenza di ticket sanitario da una regione all’altra.
Cosa cambia con la ricetta medica elettronica?
Il primo vantaggio per il cittadino è la possibilità di acquistare un farmaco anche in una regione diversa da quella di residenza, un’opportunità utile per quanti si trovano spesso in diverse zone d’Italia, per lavoro o diletto.
Il secondo plus della ricetta elettronica è la maggiore trasparenza tra quanto prescritto dal medico e quanto effettivamente venduto dal farmacista: si prevede, infatti, un numero ridotto di prescrizioni mediche falsificate, a tutto vantaggio del paziente che riceverà il medicinale adeguato alle sue esigenze di salute.
Il terzo punto a favore della prescrizione medica elettronica è il risparmio sulla spesa sanitaria perché, anche se sottovalutata, quella per i blocchi di carta su cui i medici segnano il farmaco da acquistare è una voce importante nella spesa sanitaria regionale.
Come reagiremo noi cittadini all’introduzione della ricetta elettronica? Qualcuno con entusiasmo e qualcun altro con difficoltà, ma per trarre conclusioni e bilanci aspettiamo che il cambiamento cominci. Ne riparleremo di certo tra qualche mese.