Salute
Grazie a uno studio coordinato dal Sant’Anna di Torino e condotto su 4.000 mamme è stato definito un modello unico universale per il controllo della crescita dei bambini nati pretermine.
Nella sola regione del Piemonte, circa 30.000 bambini all’anno nascono tra la 32a e la 36a settimana di gestazione, e la necessità più immediata e delicata è permettere uno sviluppo tale da eguagliare le condizioni di sviluppo e salute dei bambini nati allo scadere del 9° mese di gravidanza.
Un traguardo a volte difficile da raggiungere, anche per l’assenza di comuni parametri di misurazione della crescita dei bambini prematuri. Questa mancanza è stata colmata dal modello unico universale realizzato con un notevole contributo dei medici del Sant’Anna di Torino, un traguardo così importante da essere tema di un articolo pubblicato sulla rivista Lancet.
Tutti i Centri del mondo potranno ora fare riferimento al modello comune per controllare la crescita dei bambini prematuri fino all’età prescolare. I parametri del modello unico permetteranno di confrontare e raccordare lo sviluppo dei bambini prematuri all’età di 6 mesi con quello dei coetanei nati alla 40a settimana e rispondenti alle direttive dell’Oms usati a livello internazionale per valutare la crescita dei nati a termine allattati al seno.
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