Ogni giorno tutti noi perdiamo dai 50 ai 70 capelli, tranne all’inizio della primavera e dell’autunno quando quotidianamente cadono fino a 100 capelli, a volte un po’ di più. La perdita dei capelli è un avvenimento fisiologico e del tutto normale, eccetto quando la quantità è così eccessiva da lasciare scoperte intere parti del cuoio capelluto: in tal caso è bene rivolgersi subito a un dermatologo, potrebbe trattarsi di alopecia, calvizie o altra malattia.
Perché in autunno cadono i capelli? Perché, con il clima più fresco, c’è il cambio di stagione nell’armadio e quello sulla testa che si prepara all’arrivo dell’autunno rinnovando la chioma.
Se è vero che ogni giorno perdiamo una determinata quantità di capelli, è vero anche che la quantità aumenta a primavera e in autunno. La caduta stagionale dei capelli è dovuta al cambio del clima che influenza corpo e psiche così come il ciclo di vita del capello.
Le fasi di vita del capello sono 3: anagen, fase della nascita; catagen, fase di crescita ed evoluzione del capello; telogen, fase conclusiva del ciclo di vita del capello che ne decreta la caduta. A queste si aggiunge la fase telogen efflivium, cioè la caduta abbondante dei capelli.
Tra settembre-ottobre la nostra chioma si trova al punto terminale della sua vita e i capelli cadono. Più esattamente: all’inizio di febbraio e di maggio e alla fine di ottobre il 13-15% dei capelli è in telogen, a gennaio e a luglio la percentuale cresce fino al 25-30% e raggiunge il suo picco. La caduta capelli inizia dopo circa 90 giorni (3 mesi) della fase telogen. Ecco spiegato perché la caduta sarà minima tra giugno e luglio, bassa tra gennaio e febbraio e massima tra ottobre e aprile.
La caduta dei capelli in autunno, dunque, non deve spaventare perché è limitata nel tempo. È sensato rivolgersi a un medico dermatologo solo se la caduta è incessante.
Ai fattori fisiologici e stagionali si affiancano quelli esterni. In assenza di malattie, la caduta abbondante dei capelli può avere altre cause, come un’alimentazione squilibrata e povera di ferro, uno stress prolungato e l’uso di detergenti aggressivi per capelli e cuoio capelluto.