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Tendinite al ginocchio: cause, sintomi e cura

Tendinite al ginocchio
Tendinite al ginocchio - iStockphoto.com






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La tendinite al ginocchio è un disturbo che può colpire chiunque, in particolare, sportivi e atleti. La tendinite è l’infiammazione del tendine, una struttura connettivale fibrosa che fissa il muscolo alle ossa, e nelle ginocchia si trovano tre dei 267 tendini presenti nel corpo umano: tendine del muscolo quadricipite, tendine popliteo e tendine rotuleo o patellare.
L’infiammazione può colpire ciascuno di questi tre tendini, per questo si distinguono tre tipi di tendinite al ginocchio: tendinite del muscolo quadricipite, tendinite del popliteo e tendinite del tendine rotuleo. La più diffusa è la tendinite o tendinopatia rotulea.

 

 

Tendinite rotulea: causa

La tendinite rotulea è l’infiammazione del tendine rotuleo, prosecuzione del tendine del quadricipite, che collega la parte inferiore della rotula alla zona a questa più vicina della tibia. Grazie al tendine patellare, al forza del muscolo quadricipite si trasmette alla tibia e permette l’estensione delle ginocchia.

 

Le brevi note anatomiche chiariscono perché la tendinite rotulea è la forma di tendinite al ginocchio comune tra chi pratica sport di slancio come basket, pallavolo, tennis e calcio, tutte attività che richiedono stimoli frequenti e improvvisi del tendine, o attività che sollecitano movimenti identici e ripetuti del ginocchio, come il ciclismo e la guida prolungata.

 

Oltre allo svolgimento assiduo di uno degli sport indicati, sono causa di tendinite rotulea:
• Difetti anatomici come ginocchio valgo o varo.
• Uso di calzature inadatte alla struttura del proprio piede e a determinate esigenze anatomiche.
• Allenamenti intensivi su terreni troppo duri come l’asfalto.
• Squilibri muscolari.

 

L’età è un fattore non modificabile di tendinite al ginocchio: i tendini cominciano a perdere elasticità a partire dai 30-40 anni fino a causare un’alterazione delle fibre che, nella terza età, è motivo di lesione tendinea.

 

Tendinite al ginocchio: sintomi e gradi dell’infiammazione

Il primo sintomo della tendinite al ginocchio è un dolore intenso localizzato all’altezza del tendine infiammato. Il dolore si può manifestare all’inizio o alla fine di un allenamento pesante e diventa intenso durante piegamento, inginocchiamento e salto. A questo, si associa la difficoltà a piegare e muovere le ginocchia che appaiono rosse, gonfie e calde.

 

I sintomi della tendinite al ginocchio variano in base ai 3 stadi che identificano la gravità del disturbo:
Primo stadio: tendinite reversibile. Si avverte dolore alla fine dell’allenamento, il ginocchio appare normale ed è possibile camminare e svolgere attività poco intensive. Pur essendo il meno grave, il primo stadio è il più pericoloso perché si tende a giustificare il dolore con la stanchezza, quindi è ritenuto normale e non si indaga il problema.

Secondo stadio: tendinite reversibile. A differenza di quanto accade nel primo stadio, qui il dolore si manifesta all’inizio dell’attività fisica, il tendine è gonfio e l’infiammazione è avanzata. In tal caso, è difficile proseguire con l’allenamento.

Terso stadio: tendinite irreversibile. Giunto a questo punto, le fibre del tendine sono lesionate, l’infiammazione è cronica e il tendine perde per sempre l’elasticità precedente alla tendinite al ginocchio. La tendinite irreversibile si chiama tendinosi, è recidivante, cronica e obbliga all’abbandono dell’attività sportiva.

 

Tendinite al ginocchio: diagnosi e cura

La visita ortopedica è necessaria per indagare la natura della tendinite al ginocchio. Dopo un controllo con palpazione della zona colpita, il medico può esaminare le caratteristiche della tendinite attraverso l’ecografia, la risonanza magnetica o la radiografia, specie per escludere la presenza di patologie diverse dall’infiammazione al tendine.

 

Alla diagnosi di tendinite al ginocchio segue il trattamento di cura e la riabilitazione. Sebbene le indicazioni mediche varino in base alla diagnosi, in generale il fisioterapista chiede al paziente di sospendere l’attività fisica per un periodo variabile a seconda dello stadio infiammatorio, prescrive farmaci anti infiammatori per la fase di dolore acuto e l’applicazione di ghiaccio nei primi due giorni dopo la diagnosi.

 

La riabilitazione dei tendini delle ginocchia prevede esercizi di stretching per i muscoli posteriori della coscia nei primi giorni e, quando il dolore si attenua, esercizi di potenziamento della gamba. Onde d’urto, ipertermia e tecarterapia sono altri trattamenti a cui il medico fisioterapista può ricorrere per favorire la guarigione della tendinite al ginocchio.
Si ricorre all’intervento chirurgico solo nei casi in cui il paziente non risponde positivamente ad alcuna delle terapie indicate, altrimenti la tendinite al ginocchio si risolve entro poche settimane.


5 commenti

  1. Sofia ha detto:

    Buongiorno, mi è stata diagnosticata dal mio chirurgo ortopedico una tendinopatia degenerativa infiammatoria….va bene questa figura o esiste uno specialista per il Tendine? Grazie!!!

  2. Davide ha detto:

    Salve,

    Sono mesi che mi fa male il ginocchio anche scendendo dalle scale in discesa e faccio fatica a piegarlo. Mi fa male soprattutto il lato posteriore verso l’interno.
    Il riposo mi aiuta ma dopo uno camminata di anche solo 30 minuti il dolore ritorna.
    Mi è stata consigliata Cetilar crema per le articolazioni e le tendinopatie: potrebbe essere indicata?
    Vi ringrazio molto,
    Davide


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