La psoriasi è una malattia cronica multifattoriale che si presenta con sintomi evidenti sulla pelle e alterna fasi di manifestazioni acute a fasi di remissione. L’estate giova alle persone con psoriasi perché l’aria più umida, il caldo e il sole aiutano a mantenere morbida la pelle e a riassorbire le macchie. Ma è anche una stagione ricca d’insidie, come l’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, il sudore e l’esposizione ai raggi solari.
Come gestire la psoriasi in estate?
Sole e mare, benefici e rischi
Il sole e il mare sono due antinfiammatori naturali per la psoriasi: l’azione cheratolitica del mare riduce lo spessore delle lesioni e i raggi solari eliminano le cellule morte rigenerando la pelle e calmando il prurito. Nei casi di psoriasi pustolosa ed eritrodermica, invece, si può assistere a un peggioramento dei sintomi.
In estate, per le persone con psoriasi valgono le stesse precauzioni valide per il resto della popolazione, con qualche accortezza in più:
- Non esporsi mai al sole nelle ore più calde della giornata.
- Con l’aiuto del dermatologo, scegliere la crema solare più adatta al tipo di psoriasi oltre che al proprio fototipo.
- Proteggere la pelle con un filtro solare adeguato al proprio fototipo, 30 minuti prima dell’esposizione e ogni 2-3 ore.
- Evitare scottature e ustioni che aumentano l’infiammazione e la comparsa delle placche cutanee.
Le acque termali possono giovare molto ai pazienti psoriasici, mentre è bene evitare la piscina in caso di pelle particolarmente infiammata e con ragadi e spaccature perché il cloro è irritante.
Sudore sotto controllo
Sudare molto peggiora la psoriasi. Per evitare la sudorazione eccessiva è indispensabile bandire dal proprio guardaroba i tessuti sintetici e indossare abiti di cotone, lino e altre fibre naturali che lasciano traspirare la pelle. Anche gli abiti troppo stretti possono favorire la comparsa del sudore e causare sfregamenti che acuiscono i sintomi della psoriasi.
L’eccessivo sudore porta a lavarsi più spesso, e per le persone con psoriasi questo significa avere la pelle sempre più secca, dunque prurito e fastidi diffusi. Il consiglio dei dermatologi è quello di usare detergenti a base oleosa ed emolliente e, dopo la doccia, spalmare sulla pelle balsamo o crema ad azione lenitiva e idratante.
Aria condizionata con moderazione
L’aria condizionata dà refrigerio ma sostare troppo in ambienti condizionati significa esporsi al lungo all’aria secca e, di conseguenza, al rischio di peggiorare la psoriasi.
No ad alcol e sospensione terapeutica
In estate ci si lascia andare ad aperitivi e cocktail serali, ma chi convive con la psoriasi dovrebbe evitare gli alcolici, specie nella stagione calda, per scongiurare il peggioramento della malattia.
L’estate lenisce i sintomi della psoriasi e questo si traduce, in molto casi, con la sospensione della terapia farmacologica: un errore da non commettere per evitare improvvisi peggioramenti o l’acuirsi della malattia.
Depilarsi con attenzione
Per la depilazione meglio scegliere il rasoio e radersi con estrema attenzione: lo strappo della ceretta è traumatico per una pelle già colpita dalla psoriasi, e la crema depilatoria può aumentare l’infiammazione o generare altri disturbi cutanei.
Prima di andare in vacanza, chi soffre di psoriasi dovrebbe confrontarsi con il proprio dermatologo di riferimento sul luogo di villeggiatura e le precauzioni da adottare in ogni circostanza.