Articolo aggiornato il 5 gennaio 2017
Oltre a spazzolino, collutorio e filo interdentale, per una corretta igiene orale è importante affidarsi al dentista per una pulizia dei denti professionale.
A cosa serve la pulizia dentale.
La pulizia dei denti consente di eliminare placca e tartaro, acerrimi nemici della bocca che causano, ad esempio, gengiviti e parodontiti.
Come si fa la pulizia professionale dei denti.
All’interno dello studio dentistico, l’odontoiatra adotta degli strumenti mirati a garantire un’accurata pulizia dei denti. Si serve infatti di:
- strumenti a ultrasuoni dotati di una particolare punta rotante che, con circa duemila vibrazioni al secondo, elimina il tartaro dalla zona sottogengivale;
- strumenti manuali non a ultrasuoni ma anch’essi con punte arcuate e fatte in modo da raggiungere i punti dei denti inaccessibili a spazzolino e filo interdentale;
- il dentista passa poi a smacchiare la parte esterna dei denti con una gomma abrasiva;
- la pulizia dei denti si conclude con la lucidatura, ossia viene passata su tutti i denti una pasta lucidante in modo da esaltare il rinnovato splendore del sorriso.
Quanto dura e quando fare la pulizia dentale dal dentista.
Non c’è un tempo standard per la pulizia dei denti, può durare mezz’ora o anche di più, tutto dipende dallo stato di salute delle gengive del paziente: più sono infiammate e sensibili, più il dentista dovrà essere accurato e delicato per fare un buon lavoro senza arrecare dolore. È consigliabile fare la pulizia dei denti almeno una volta all’anno, anche se l’ideale sarebbe ripeterla ogni sei mesi.
Sarà comunque il dentista di fiducia a indicare la terapia più adatta a salvaguardare la vostra salute e igiene orale.
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