L’Alzheimer va preso con le pinzette. Non è un modo di dire, ma una terapia che presto potrebbe diventare realtà. Un team di ricercatori dell’Università Cattolica di Roma-Policlinico Gemelli e dell’Università della California di Los Angeles ha scoperto che la molecola CLR01, grazie alla sua forma a pinzetta, è in grado di isolare il peptide beta-amiloide.
Il peptide beta-amiloide è l’elemento delle placche che soffoca i neuroni contribuendo all’insorgenza dell’Alzheimer, il compito della molecola CLR01 è quello di accerchiare il singolo peptide beta-amiloide in modo da evitarne l’accumulo e il conseguente effetto neurotossico corresponsabile dell’Alzheimer.
La scoperta della molecola a pinzetta CLR01 apre la strada della ricerca a nuove terapie anti-Alzheimer, e chissà se sarà possibile intervenire anche quando, grazie al test, si scopre la predisposizione all’Alzheimer già a 20 anni.
I ricercatori e autori dello studio pubblicato su Brain dichiarano che “saranno ovviamente necessarie ulteriori indagini prima di considerare il possibile impiego di CLR01 nell’uomo, ma i risultati ottenuti finora sono molto incoraggianti e ci spingono a proseguire le nostre ricerche in sistemi biologici più complessi”.
Attendiamo dunque nuovi sviluppi sull’utilizzo della molecola CLR01, e speriamo che davvero l’Alzheimer si possa bloccare con le “pinzette”.
___________________________
Neurologi consigliati da ABCsalute
Poliambulatori Santa Sofia S.r.l.
Centro Medico Col di Lana
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè