Salute
È tanto dilagante che le è stata dedicata una giornata mondiale, e adesso si scopre anche che il mal di testa, nella forma dell’emicrania, è l’ottava causa di invalidità al mondo. A decretarlo è la ricerca svolta dal Global Burden of Diseases 2010, il progetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità pensato per fare il punto sugli effetti di malattie, traumi e fattori di rischio sulla salute della popolazione globale.
Mal di testa è un’espressione generica per racchiudere i disagi dovuti al dolore al capo che si manifesta in diversi modi, ognuno con caratteristiche e nomi ben precisi. Una differenza su tutte è quelle tra la cefalea muscolo-tensiva e la cefalea a grappolo: la prima colpisce soprattutto le donne, interessa un lato della testa e provoca nausea, vomito e fotosensibilità; la seconda trafigge in prevalenza gli uomini, si manifesta con dolore intorno agli occhi e provoca lacrimazione, fotosensibilità e rimpicciolimento delle pupille.
Che l’emicrania sia all’ottavo posto tra le cause di invalidità nel mondo è un dato preoccupante, considerato quanto troppo spesso il mal di testa venga minimizzato e trattato con superficialità. Eppure in Italia sono ben 12 milioni le persone che soffrono di emicrania cronica dovuta a stress, cattiva postura, vita sedentaria e alimentazione scorretta.
Oltre alla prevenzione che mira a eliminare le possibili cause di mal di testa, il risultato della ricerca del Global Burden of Diseases 2010 dovrebbe far pensare anche all’urgenza di prevedere un centro per le cefalee in ogni comune.
L’emicrania non è “solo un semplice mal di testa” ma una vera e propria malattia invalidante da curare nel migliore dei modi.
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Dr Caterina Prioreschi
Centro Medico Col di Lana
