A tutti è capitato di alzarsi al mattino con mal di testa, affaticamento, sonno pesante, e questo perché non si è riusciti a dormire durante la notte. Se succede ogni tanto, in coincidenza con periodi di forte stress e preoccupazione va bene, se invece non dormire è una condizione costante, allora diventa pericolosa.
L’Università del Surrey ha condotto uno studio per capire l’incidenza del sonno sui geni, e i risultati sono a dir poco preoccupanti: non dormire per 7 giorni di fila provoca l’alterazione di 700 geni. La ricerca riguardante gli “effetti della mancanza di sonno nei ritmi circadiani e sue ricadute sul trascrittoma”, ha coinvolto 26 volontari che sono rimasti svegli per 40 ore di fila; un altro gruppo di volontari, invece, ha riposato 10 ore a notte. Alla fine dell’esperimento, i ricercatori hanno analizzato il DNA di entrambi i gruppi.
Dall’osservazione del DNA è scaturito che 711 geni erano come impazziti: alcuni avevano una capacità di lavoro ridotta, altri accelerata. Dei 711 geni alterati, gran parte svolgono una funzione essenziale per l’equilibrio, la termoregolazione, la capacità di sopportazione dello stress, la velocità dei riflessi e il metabolismo tanto che, molte persone che dormono poco o per niente, sono più inclini a ingrassare.
Lo studio dà quindi una risposta scientifica, e una motivazione genetica, ai disagi che si avvertono quando non si dorme. Poche ore di sonno perse a causa di un’insonnia passeggera si recuperano più o meno facilmente, ristabilire gli equilibri genetici se il sonno è mancato per 7 giorni è un obiettivo ben più difficile da raggiungere.
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Dr Mariella Agresti
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
Centro medico Tiziano