La prassi vigente vuole che, dopo il parto, neomamma e neonato restino in ospedale per due o tre giorni, il tempo utile a eseguire gli esami necessari per accertarsi sulle condizioni di salute di donna e bambino.
Ma, come accade in ogni ambito, non è sempre detto che la pratica corrente sia confermata e perpetuata. Lo dimostra un’iniziativa dell’ospedale Torregalli di Firenze con la dimissione precoce dopo il parto: mamma e figlio possono tornare a casa a 6 ore dalla nascita.
Perché ciò sia possibile, devono esserci tre presupposti:
– la donna non deve essere primipara ma avere avuto già altri figli;
– il pre e post parto devono essersi verificati senza complicanze;
– la gravidanza deve essere terminata tra le 37 e le 42 settimane.
La notizia arriva in un momento particolarmente delicato perché è ancora molto viva la preoccupazione derivata dai recenti casi di donne morte per gravidanza di cui proprio ieri abbiamo parlato nel corso di un’intervista alla ginecologa Dott.ssa Stefania Piloni.
Infatti, di fronte alla possibilità di tornare a casa dopo sole 6 ore dal parto, la reazione delle donne è piuttosto scettica. I medici dell’ospedale fiorentino motivano l’esperimento in atto già da tre mesi dicendo che si tratta di un modo per ridurre la medicalizzazione del parto senza interrompere l’assistenza sanitaria: oltre al rientro a casa della donna e del bambino nel giorno stesso del parto, la sperimentazione prevede che un’ostetrica si rechi a casa della neomamma il giorno successivo alla dimissione dall’ospedale, e che il giorno ancora seguente sia la donna a recarsi in ospedale con il bambino per eseguire i controlli obbligatori.
E voi, cosa ne pensate della possibilità di tornare a casa dopo 6 ore dal parto? Lasciate i vostri commenti o contattate un nostro ginecologo nel forum per confrontarvi sul vostro punto di vista.