Articolo aggiornato il 16 marzo 2017.
Per conoscere meglio lo stetoscopio e come funziona, è bene sapere che il temine specifico per indicare quello che per noi tutti è lo strumento medico per eccellenza è stetofonendoscopio poiché permette al medico di svolgere due funzioni: auscultare i visceri in generali (fonendoscopio) e, in particolare, i suoni provenienti dal torace (stetoscopio).
Com’è fatto e a cosa serve lo stetoscopio?
Lo stetoscopio ha un tubo cavo e flessibile a due estremità: una si dirama in due tubicini più piccoli che il medico poggia alle orecchie, l’altra estremità è chiusa da una placca metallica a forma di campana schiacciata con alla base una membrana vibrante.
Come già detto, stetoscopio significa letteralmente ascolto del petto. Il battito del cuore e il movimento dei polmoni si esprime sotto forma di vibrazioni producendo un suono ben riconoscibile all’orecchio esperto. Grazie allo stetoscopio, il medico riesce a sentire il ritmo di questi organi e a capire se è regolare o meno; nel secondo caso, indaga più a fondo con altri esami diagnostici.
Stetoscopio, come funziona?
Il medico poggia l’estremità metallica dello stetoscopio sul torace o sulla schiena del paziente e indossa i due tubicini a mo’ di cuffia. Grazie all’aria che lo attraversa, il tubo cavo trasmette alle orecchie del medico il suono proveniente dal cuore e dai polmoni.
Com’è nato lo stetoscopio?
Dopo aver spiegato com’è fatto lo stetoscopio e come funziona sveliamo una curiosità che spiega anche l’importanza di questa invenzione.
Lo stetoscopio è nato nel 1816 circa, quando la tubercolosi o tisi era una delle malattie più diffuse. In quel periodo operava il Dott. Laennec che, in imbarazzo nel posare l’orecchio sullo sterno di una paziente formosa, arrotolò della carta mettendo un’estremità al suo orecchio e l’altra sul petto della donna. Così facendo, si accorse di ascoltare i battiti del cuore meglio di quanto facesse poggiando direttamente l’orecchio sul torace.
Il Dott. Laennec è considerato l’inventore della prima rudimentale versione dello stetoscopio a cui seguirono altri prototipi fino ad arrivare a quello flessibile e leggero che oggi tutti noi conosciamo.
Quella dello stetoscopio è stata un’invenzione importante per almeno due motivi: ha permesso una diagnosi più accurata delle malattie del cuore e dei polmoni, e ha risposto in modo semplice a un’impellente esigenza di igiene. Quando lo stetoscopio non esisteva, il medico poggiava il proprio orecchio direttamente sul corpo del paziente esponendosi di continuo al rischio di contagio.