L’affollamento dentale è una scomoda eredità del passato: gli uomini primitivi avevano più denti di noi e, man mano che i cibi sono diventati più morbidi e l’alimentazione è cambiata, alcuni denti come quelli del giudizio sono risultati essere obsoleti.
La conseguenza è che una parte della popolazione ha un numero di denti adeguato sia alle necessità fisiologiche che alla grandezza della bocca, mentre un’altra parte –abbastanza nutrita- ha un surplus di denti. Questa condizione si chiama affollamento dentale o, più comunemente, si parla di denti accavallati.
La prima causa di affollamento dentale è genetica, a questa si associa la caduta prematura dei denti da latte per la comparsa di carie. Accade, infatti, che la scarsa igiene orale e le cattive abitudini infantili possano favorire la carie e provocare la caduta prematura dei denti da latte e così, quando nasce la nuova dentatura, i molari definitivi si spostano in avanti per coprire quel vuoto rimasto. A volte succede che, crescendo, l’equilibrio si ristabilisce perché la mandibola aumenta tanto da riuscire ad accogliere tutti i denti. Altre volte, invece, la dentatura o si accavalla perché i denti sono troppo grandi e la mandibola troppo stretta, oppure è troppo distanziata perché i denti sono piccoli rispetto alla mandibola.
L’asimmetria tra la grandezza mandibolare e quella dei denti causa la malocclusione, la chiusura disallineata dell’arcata inferiore e superiore, motivo del bruxismo che a sua volta compromette sia la buona masticazione che la salute della schiena e non solo.
L’affollamento dentale è un problema spesso difficile da risolvere e che richiede interventi delicati, specie in età adulta. Nei bambini, invece, è possibile correggere l’accavallamento dentale e in alcuni casi evitarlo attraverso un intervento di ortodonzia. Il medico, infatti, effettua una panoramica delle arcate dentali per verificare se c’è o meno la possibilità di affollamento dentale. In base alla situazione, può decidere se procedere con l’estrazione di un dente per facilitare la crescita di quello vicino, o se prescrivere l’uso di un apparecchio ortodontico che raddrizza i denti e crea i gusti spazi nella mandibola.
Al di là delle linee generali, il dentista sceglie di volta in volta di adottare l’intervento più idoneo alla risoluzione del caso, perché non esiste un solo tipo di affollamento dentale ma varia da paziente a paziente.
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