Articolo aggiornato il 27 febbraio 2017.
Le allergie nei bambini colpiscono il 30% della popolazione pediatrica mondiale, e negli ultimi 20 anni in Italia la percentuale di bambini allergici è passata dal 7 al 25%. La rinite allergica è al primo posto con il 35% di pazienti tra i 13 e i 14 anni, al secondo posto c’è l’asma che interessa il 9,5% dei bambini italiani e a seguire troviamo le allergie alimentari di cui soffre il 3% dei bambini sotto i 2 anni.
Sono cifre importanti che spiegano l’elevato consumo di spray nasali e medicinali da banco per contrastare gli effetti delle allergie nei bambini, e destinati ad aumentare a causa di smog, inquinamento, cattive abitudini alimentari, eccessiva igiene e fumo. Sono questi i principali motivi che provocano nei bambini una risposta anomala del sistema immunitario scatenata dal contatto con sostanze estranee all’organismo e comunemente innocue.
Come prevenire le allergie nei bambini
L’ Organizzazione Mondiale per le Allergie (WAO) ha pubblicato sul WAO Journal le linee guida utili a contrastare la comparsa delle allergie nei bambini. I ricercatori raccomandano l’uso dei probiotici presenti in yogurt e latte fermentato alle donne incinta con un alto rischio di allergie per i figli, alle mamme che allattano i neonati con un’elevata predisposizione allergica e ai bambini che hanno molte probabilità di ammalarsi. È una misura preventiva contro l’eczema e altre manifestazioni allergiche sulla pelle.
Una menzione particolare in ambito di allergie nei bambini spetta a una novità relativa all’allergia alle arachidi, tra le più preoccupanti delle allergie alimentari. Contrariamente a quanto riconosciuto valido finora, i risultati di uno studio condotto presso il King’s College di Londra e pubblicati sul New England Journal of Medicine dimostrano che per contrastare questa allergia bisogna far mangiare le arachidi ai bambini a partire dei 7 mesi. I dati parlano chiaro: la precoce introduzione di arachidi nella dieta dei bambini predisposti all’allergia riduce dell’81% il rischio di ammalarsi successivamente.
Buone abitudini contro le allergie
Con l’inizio della primavera, torna ogni anno la preoccupazione di quanti sono costretti a convivere con occhi irritati, naso gocciolante e starnuti continui. Mentre la ricerca offre nuove possibilità di contrastare le allergie nei bambini, ricordiamo quali sono le buone abitudini che aiutano tutti a convivere meglio con le allergie:
- Seguire un allergologo di fiducia per avere la corretta terapia medica: vaccini, controlli, esami specifici.
- Evitare il fumo sia attivo che passivo.
- Preferire complementi di arredo facili da pulire, come legno, vinile e mobili smaltati, a quelli imbottiti e rivestiti: lì si annidano indisturbati gli acari.
- Lavare ad alte temperature sia gli indumenti che gli arredamenti di casa come tende, cuscini e coperte.
- Arieggiare gli ambienti.
- Usare con attenzione detergenti e profumatori per gli ambienti di casa.
- Applicare il filtro antipolline sia in macchina che nei condizionatori di casa.
- Lavare gli animali domestici almeno una volta alla settimana.
- Tenere i finestrini chiusi per evitare che i pollini entrino in macchina.
- Allontanarsi dai prati e dai giardini in cui l’erba è stata tagliata da poco.
- Evitare le gite in campagna a primavera.
- Prendere le ferie in periodi in cui è possibile andare al mare o in alta montagna.
- Coprire naso e bocca con la sciarpa e gli occhi con gli occhiali quando si va in bicicletta o in motorino.
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