L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che si manifesta in età avanzata quando, purtroppo, è tardi per intervenire. Per fortuna però la scienza non smette di crescere e fare passi da gigante, e adesso sarà possibile scoprire la predisposizione all’Alzheimer già a 20. Questo è l’incoraggiante risultato di un test ideato dal team di ricercatori del Banner Alzheimer’s Institute in Arizona, della Boston University e della University of Antioquia guidati da Eric Reiman.
I ricercatori hanno esaminato 44 persone, 20 delle quali portatrici di una mutazione genetica (PSEN1) collegata all’Alzheimer ereditario. Le 44 persone sono state sottoposte a vari esami come risonanza magnetica, analisi del sangue e del liquido cerebrospinale, e a fare la differenza nei risultati è stata proprio la mutazione genetica PSEN1.
Solo nelle 20 persone portatrici di PSEN1 si è riscontrata una maggiore attività elettrica nell’ippocampo e nel paraippocampo, e una maggiore presenza delle proteina tossica beta-amiloide nel liquido cerebrospinale, tutti segnali che si manifestano in maniera preponderante nell’Alzheimer e che danno campanelli di allarme già a 20 anni.
La ricerca del team guidato da Eric Reiman è stata pubblicata su Lancet Neurology, al momento lo studio riscontra la sola capacità di scoprire l’Alzheimer ereditario in giovane età, ma è un ottimo inizio per avviare altre ricerche che, chissà, potrebbero aiutare la cura dell’Alzheimer negli anziani.
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Dr Mario Vitale
Dr Alessandro Vannucci – Istituto Gestalt
Prof. Dr Vittorio Volterra
Salve.
Volevo chiedere se in Italia, in Puglia precisamente, è possibile fare queste analisi.
Ho 21 anni. La mia nonna, scomparsa qualche mese fa, aveva l’Alzheimer, ed anche una sua zia. Quindi, in quanto potrebbe trattarsi di una cosa ereditaria, sarei interessata a fare questo test.
Grazie per la gentile attenzione.
Cordiali Saluti.