È di pochi giorni fa l’allarme inglese relativo ai superbatteri che resistono agli antibiotici. In Italia, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta nel dibattito per chiarire che l’antibiotico resistenza è un tema noto che riguarda tutto il mondo e su cui si discute da tempo anche se solo adesso è stato portato all’attenzione pubblica dai media inglesi.
Perché i batteri resistono agli antibiotici? I batteri che sviluppano una resistenza ai farmaci subiscono una mutazione genetica che, in quanto tale, interessa il DNA del batterio stesso. È dunque sbagliata la convinzione comune che considera i batteri capaci di adattarsi e resistere ai farmaci, antibiotici soprattutto, per assuefazione.
Si tratta di un processo che oggi rischia di esporre circa 80mila persone al rischio di morte a causa di operazioni di routine e malattie considerate di poco conto, una prospettiva che fa ricordare la grande peste del 1665 responsabile del decesso di un quinto della popolazione londinese. Tra i batteri più pericolosi gli esperti indicano Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Staphylococcus aureus.
Educazione farmacologia e sorveglianza alimentare
Il Ministro Lorenzin afferma che per evitare importanti rischi di salute è necessario educare le persone alla corretta somministrazione dei farmaci e degli antibiotici in particolare. In tal senso, un grande aiuto arriva dall’obbligo della prescrizione medica elettronica che permette a medici e farmacisti di monitorare i farmaci richiesti e usati dal singolo paziente che, a sua volta, ha il dovere di salvaguardare la propria salute osservando in modo attento le indicazioni mediche, ossia l’aderenza terapeutica. L’obiettivo auspicato dalla Lorenzin è ammalarsi meno per curare meno, un’ottima strategia preventiva che comincia dalla corretta educazione alimentare.
La Giornata Mondiale della Salute focalizzata sulla sicurezza alimentare è stata il pretesto per sottolineare ancora una volta il ruolo chiave del buon cibo nella prevenzione delle malattie anche gravi come il cancro. La riflessione del Ministro Lorenzin si amplia evidenziando quanto noi italiani siamo fortunati ad avere la Dieta Mediterranea, dal 2010 Patrimonio Immateriale dell’Umanità e regime alimentare ideale per dare all’organismo tutto ciò che serve a difendersi dalle patologie.
La sorveglianza alimentare
È indispensabile per offrire a tutti noi cibi controllati e sicuri. Agli animali in allevamento, per esempio, vengono somministrati antibiotici smaltiti entro la macellazione, un passaggio regolato da controlli severi che hanno permesso all’Italia di ridurre del 30% la quantità degli antibiotici nella carne, un risultato positivo ma ancora da migliorare.
L’EXPO 2015 sarà un appuntamento importante per promuovere la cucina Made in Italy basata sulla Dieta Mediterranea e ampliare l’obiettivo dell’esposizione universale: Nutrire il pianeta, ma nutrirlo bene, per dara una sana energia alla vita.
Fonti e approfondimenti: Salute24, LaStampaSalute