Tra i nuovi e più apprezzati tipi di esercizi yoga c’è l’antigravity yoga o aerial yoga, una disciplina yogica da eseguire in assenza di gravità grazie a un’amaca appesa al soffitto. Nel 1999 Christopher Harrison, un coreografo, ginnasta e ballerino americano, ha ideato la prima amaca soft touch, nel 2007 è nato l’aerial yoga e oggi, a dieci anni di distanza, è in crescita il numero di persone che sceglie di fare gli asana sfidando la gravità.
Cos’è l’antigravity yoga
Come spiega bene il nome della disciplina, la principale caratteristica dell’antigravity yoga è l’assenza di gravità dovuta al fatto che per eseguire gli asana è necessario essere sospesi da terra servendosi di un’amaca appesa al soffitto.
Quando Harrison ha creato questo tipo di yoga aveva in mente di unire alla millenaria pratica orientale le posture e gli esercizi propri del pilates e della ginnastica artistica. Il risultato è un allenamento che favorisce movimenti fluidi e controllati per avere un portamento elegante e una postura corretta.
Benefici degli esercizi di antigravity yoga
Oltre ai miglioramenti fisici visibili nel portamento e nella postura, chi pratica con costanza l’antigravity yoga ha benefici muscolari e articolari. Imparare a muovere il corpo sollevati dal pavimento costringe la muscolatura di braccia e gambe a rinforzarsi per usare l’amaca come unico sostegno sul quale volteggiare, dondolare ed eseguire gli asana yoga. Le posizioni a testa in giù inducono le vertebre a riallinearsi e la colonna vertebrale a distendersi. Fare flessioni in aria, inoltre, stimola il lavoro dei muscoli addominali che, tonificandosi, donano maggiore protezione agli organi interni.
I benefici dell’antigravity yoga sono anche mentali: l’allenamento in assenza di gravità induce la mente a rilassarsi e predispone a una maggiore fiducia in se stessi e nelle capacità del proprio corpo.
Chi può fare antigravity yoga e quali sono le controindicazioni
L’obiettivo di Christopher Harrison era conciliare le basi della millenaria pratica yoga con gli esercizi più noti del pilates e della ginnastica artistica per creare una disciplina benefica adatta a tutti. Ciò che spaventa dell’antigravity yoga è in realtà il suo punto di forza: l’amaca è fissata al soffitto in base alle esigenze e al peso del singolo praticante che la userà, per questo non c’è pericolo di cadere e farsi male.
Tutti possono praticare l’aerial yoga, eccetto le persone in particolari condizioni di salute. L’antigravity yoga è controindicato per le donne incinta, in presenza di osteoporosi o debolezza ossea, per chi ha il glaucoma, una malattia cardiaca, la pressione sanguigna molto alta o bassa, per le persone che soffrono di vertigini o hanno la propensione allo svenimento, per coloro che hanno subito un recente intervento chirurgico, per chi ha avuto un trauma cranico, e per chi ha ricevuto un’iniezione di botox entro 6 ore dall’allenamento; e ancora, l’aerial yoga è sconsigliato in caso di sclerosi cerebrale, sindrome del tunnel carpale, artrite grave, sinusite, ernia iatale, ernia del disco o malattia discogenico acuta, ictus recente, radicolite e spasmi muscolari gravi.
Fonti e approfondimenti: www.yoganride.com.