Il Ministero della Salute ha approvato le nuove Linee guida per la prevenzione della salute orale in età pediatrica. L’aggiornamento delle disposizioni ministeriali è stato necessario perché, negli ultimi cinque anni, è cresciuto del 15% il numero di bambini dai 0 ai 16 anni colpiti dalla carie, e oggi sono circa 120.000 i bambini sotto i 4 anni a soffrire di carie ai denti.
Si tratta di un dato di fatto dovuto a diverse cause: cattive abitudini della madre durante la gravidanza, scarsa attenzione ai denti da latte, difficoltà economiche legate alla crisi, uso scorretto del fluoro.
Le cattive abitudini della donna durante la gestazione si ripercuotono sulla salute del neonato. La carie infantile, per esempio, sarebbe causata in larga parte dalla scarsa igiene orale durante la gravidanza, e da un’alimentazione povera di frutta e verdura ma ricca di zuccheri e grassi, tutti elementi che favoriscono il proliferare, nel bambino, del batterio responsabile della carie.
A questo si aggiunge la deleteria abitudine di sottovalutare la salute dei denti da latte perché “tanto poi cadono”. È un ragionamento sbagliato oltre che pericoloso perché, rimandare le visite odontoiatriche a quando i denti fissi prenderanno il posto dei denti da latte, espone il bambino non solo al rischio di carie ma anche a quello di altre malattie del cavo orale. Per questo i medici odontoiatri raccomandano che la prima visita dentale sia fatta intorno ai tre anni di età.
Come se non bastasse, le difficoltà economiche dovute alla crisi costringono i genitori a rinunciare alle visite odontoiatriche per il proprio bambino. Così, le prestazioni erogate ai bambini fino ai 4 anni sono solo 520 mila, una fetta minima del reale fabbisogno assistenziale.
Infine, nelle nuove Linee guida approvate dal Ministero della Salute si attesta che il fluoro è il modo migliore per contrastare l’insorgenza della carie, ma solo se viene somministrato per via topica e non sistemica. In poche parole: il fluoro svolge la sua azione in modo ottimale solo se viene applicato direttamente sul dente e non ingerito sottoforma di gocce o compresse come si è fatto finora. È una necessità che si scontra con la tendenza, da pare dei bambini al di sotto di un anno, a ingoiare il dentifricio. Perciò è indispensabile scegliere prodotti a bassa concentrazione di fluoro, per evitare la fluorosi e avere un effettivo beneficio dall’igiene orale.
L’attenzione del Ministero della salute per la prevenzione della salute orale in età pediatrica e l’impegno dei dentisti membri della Società Italiana di Odontoiatria Infantile (SIOI) dimostrano che la cura dentale in tenera età limita sensibilmente l’insorgere di patologie odontoiatriche in età adolescenziale e adulta.
Fonti e approfondimenti www.salute.gov.it
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Dr Massimo Trovarelli
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