Il caldo estivo che ci ha accompagnato finora presto lascerà il posto a temperature più fresche in linea con la stagione in arrivo, l’autunno. E con il cambio di temperatura, arriva anche il rischio dei primi malanni di stagione come raffreddore, mal di gola e febbre.
Qualche settimana fa il Ministero della Salute ha divulgato le linee guida per prevenire l’influenza dell’autunno inverno 2015-2016, ma oltre a fare i vaccini e a lavare le mani, quali sono le altre misure preventive contro i malesseri di inizio autunno?
Lo sbalzo di temperatura influisce sulla nostra salute perché chiede all’organismo di adattarsi in tempi molto rapidi al caldo, al freddo, all’umidità. L’adattamento del corpo alle temperature si chiama termoregolazione: se fa caldo sudiamo e facciamo più pipì, se fa freddo tendiamo a mangiare cibi più grassi e a muoverci per generare calore. In ogni caso, la termoregolazione permette di mantenere la temperatura di 37°C, quella di una persona sana.
Se ciò non accade o se i sistemi di controllo della temperatura corporea non rispondono velocemente, è facile essere vittime di raffreddori, mal di gola e altri malanni dell’autunno. La soluzione è vestirsi a cipolla: avere a disposizione più strati di diversa pesantezza ci permette di coprire o scoprire il corpo in base al caldo e al freddo percepiti. Un consiglio banale eppure efficace.
L’alimentazione sana, come quella mediterranea, e il rispetto del naturale ritmo sonno-veglia aiutano a irrobustire le difese del nostro corpo che sarà più pronto ad affrontare gli sbalzi di temperatura e a evitare i malesseri dell’autunno.
I bambini, gli anziani e le persone con malattie croniche sono i soggetti che accusano con maggiore incidenza lo sbalzo di temperatura e i suoi effetti. Per questo è necessario assicurare negli ambienti chiusi l’areazione frequente che assicura il cambio d’aria ed evita il proliferare di germi potenzialmente dannosi, e un tasso di umidità intorno al 40-50%.
Un disturbo particolare e caratteristico dei cambi di stagione è la metereopatia. Sebbene non sia una malattia, è una condizione di mancato benessere che si manifesta con mal di testa, difficoltà di concentrazione, irrequietezza e stanchezza. Chi soffre di metereopatia può avvertire il cambiamento di clima e temperatura anche molto prima che si verifichi.