Chi combatte contro un male insidioso come il cancro, oltre alla sofferenza della malattia si ritrova ad affrontare anche gli effetti delle cure: perdita delle unghie, disidratazione e caduta dei capelli.
La perdita dei capelli in seguito alla chemioterapia costituisce motivo di imbarazzo e disorientamento soprattutto per le donne, tant’è che quasi tutte ricorrono alla parrucca per mascherare la calvizie.
Con il progetto My beautiful project la Fondazione Prometeus, insieme alla Tricostarc, ha promosso l’idea di una Banca della parrucca, per fare in modo che tutte le donne possano averne una.
L’iniziativa nasce dalla considerazione che le parrucche hanno costi molto alti, e non tutti possono permettersele: meglio allora recuperare quelle che non servono più e metterle gratuitamente a disposizione di chi ne ha bisogno.
Per pubblicizzare la Banca della parrucca, si è tenuta a Roma una sfilata a cui hanno partecipato sei donne con la parrucca e sei modelle professioniste. La voglia di aiutare chi affronta la chemioterapia e i suoi effetti ha avuto la meglio sull’emozione della passerella, e tutte, modelle e donne con cancro, hanno trasmesso un messaggio di solidarietà con tanta bellezza.
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