Superato Natale e Santo Stefano, si avvicina un’altra ricorrenza importante: Capodanno. E come da tradizione, il cenone dell’ultimo dell’anno prevede lenticchie, capitone e anguille. Con l’aiuto del Dott. Simone Marata scopriamo quali sono le caratteristiche salienti di questi alimenti e in quali quantità è consigliato mangiarne.
“La lenticchia è un legume, e quindi un alimento che apporta carboidrati e proteine di medio valore biologico. Inoltre, le lenticchie sono una fonte di fibra alimentare e il loro consumo può provocare gonfiore addominale nei soggetti più sensibili. Come tutti i legumi, le lenticchie andrebbero consumate al posto del secondo piatto, o al posto del primo, ma la tradizione delle prossime festività vuole che siano un contorno “porta fortuna” e pertanto non c’è nessuna controindicazione nel consumarle come contorno nei giorni di festa.
Quanto all’anguilla e al capitone, possiamo dire che appartengono alla stessa famiglia: vengono chiamate capitoni le femmine di grandi dimensioni. L’anguilla (o capitone) è un pesce grasso che apporta circa 230 kcal ogni 100 gr ed è mediamente ricco di colesterolo, per questo motivo deve essere consumato con moderazione.”
Il consiglio è: rispettiamo la tradizione a tavola, a patto che dopo le feste di Capodanno si torni a un regime alimentare più oculato.
Per approfondimenti o domande, contatta il dietologo nutrizionista Dott. Simone Marata.