La Dott.ssa texana Jennifer Walden ha dichiarato di eseguire ogni settimana circa tre interventi di chirurgia estetica alla vagina, per un totale di 30 labiaplasty e vaginoplastiche al mese.
Le parole della Dott.ssa Walden trovano conferma nei dati: +49% di interventi vaginali in USA nell’ultimo anno, e un numero quintuplicato di operazioni alla vagina in Inghilterra tra il 2010 e il 2014. La Dott.ssa Walden aggiunge che il ritocco vaginale è richiesto da donne di qualsiasi età, a lei si rivolgono sia le adolescenti che le donne in età da pensione.
A cosa si deve l’aumentata richiesta di chirurgia plastica ed estetica alla vagina? Innanzitutto a una maggiore consapevolezza che le donne hanno del proprio corpo, vulva compresa, e che le porta a considerare l’ipotesi di ricorrere alle moderne tecniche chirurgiche per rimediare a problemi reali e percepiti. Come quelli derivanti da labbra vaginali troppo rilassate o grandi.
Oltre alle difficoltà e all’imbarazzo che questo può provocare nella sfera sessuale, una vagina con dimensioni o caratteristiche diverse da quella che può essere la norma, costituiscono la causa di frequenti irritazioni intime, dolore durante alcuni sport e hobby come l’ippica e il ciclismo, e ancora imbarazzo anche nel vestire abiti attillati.
La chirurgia plastica ed estetica permette alla donna di ritrovare l’agio di vivere e vestire come più desidera senza farsi condizionare dalle dimensioni e dal rilassamento vaginale.
Ci sono due diverse operazioni chirurgiche alla vagina: la labiaplasty con cui si rimodellano le labbra vaginali rendendole simmetriche, per esempio, e la vaginoplastica che riduce le dimensioni della vulva, e questo sembra essere l’intervento più richiesto. L’operazione dura circa un’ora ed è fatta in anestesia totale con il laser.
Tempo fa, abbiamo parlato di vaginoplastica con il chirurgo plastico Dr Paolo Santanchè, e questa è la videointervista che vi suggeriamo di seguire per saperne di più sull’argomento.